Politica
Germania, Merz ko. Brindano Putin e Vance, von der Leyen più debole. Le conseguenze dopo il colpo di scena a Berlino
C'è chi brinda e c'è chi piange. Analisi

Magari a Berlino recupereranno 6 o 7 franchi tiratori, ma ne uscirà comunque un governo debole, appeso a un filo, come altri governi italiani che noi ricordiamo bene
Ospitiamo l'intervento autorevole di Emanuele Fiano, per tantissimi anni parlamentare del Partito Democratico ed esperto di politica estera, riguardo la mancata maggioranza al Bundestag per Friedrich Merz, cancelliere tedesco in pectore della coalizione Cdu-Csu/Spd che ora vacilla.
C'è chi brinda e c'è chi piange. La caduta a sorpresa, nel primo voto utile per la fiducia al candidato cancelliere tedesco Merz, che si è materializzata oggi al Bundestag, ha sicuramente fatto piacere ad alcuni nel mondo e messo in grande apprensione altri.
Secondo me al Cremlino, per esempio, Putin e gli altri, stanno brindando a questa bocciatura, perché il governo che si stava formando, con la conferma di Pistorius al ministero della difesa, un ministro certamente pro Ucraina, esce nella migliore delle ipotesi molto indebolito da questa grave falsa partenza. Ma potrebbe anche essere che non veda mai la luce, se anche al secondo tentativo di fiducia Merz non dovesse ottenere la maggioranza assoluta del Parlamento di Berlino e Merz dovesse rinunciare ad una terza votazione dove basterebbe la maggioranza relativa.
Sicuramente brinderà anche Vance, il vicepresidente Usa che ha fatto propaganda per il partito di AFD, appena definito dai servizi segreti tedeschi partito di estrema destra, ma che, dicono tutti i sondaggi, nel caso di nuove elezioni anticipate potrebbe addirittura superare la CDU, e se dovesse fallire il tentativo di Merz ancora di più. E con Vance brinderà pure Trump ovviamente.
Emanuele Fiano
Infatti, c'è dubbio invece che nel resto delle cancellerie europee, e a Bruxelles Ursula von der Leyen, avranno vissuto con grandissima preoccupazione il voto di oggi. Questo è un voto che indubbiamente indebolisce La Germania, già alle prese con una perdurante crisi economica e industriale, ma che di conseguenza indebolisce tutta l'Europa; di fronte alle minacce economiche che Trump sta portando a noi europei, e alle quali il fronte Macron ( altro presidente con governo di minoranza) e Merz, oggi azzoppato, intendevano offrire un fronte comune di resistenza.
Magari a Berlino recupereranno 6 o 7 franchi tiratori, ma ne uscirà comunque un governo debole, appeso a un filo, come altri governi italiani che noi ricordiamo bene, e a quel filo è appesa anche l’Europa, e le forze europeiste nei nostri paesi, che mostrano acciacchi e ferite da tutte le parti, in Francia come già detto, in Germania come si vede, in Gran Bretagna anche se fuori dall’Europa, con il risultato di Farage, e se guardiamo all’Italia beh con un quadro di governo certo più favorevole a Trump di chiunque altro.
Dunque, attenti; come già successo in tempi bui, la crisi economica e poi istituzionale in Germania, non ha mai portato bene a nessuno in Europa, meglio stare con gli occhi aperti e sapere che non sarà una passeggiata.
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