Giustizia, monito dell’Anm: "Interventi strutturali o si falliscono gli obiettivi del Pnrr" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:28

Giustizia, monito dell’Anm: "Interventi strutturali o si falliscono gli obiettivi del Pnrr"

L'Anm chiede "dotazioni informatiche efficienti e applicativi funzionali alle esigenze processuali"

Anm: "Scelte strutturali e coraggiose o Italia rischia di fallire obiettivi Pnrr"

Con il decreto n. 117 del 2025, recante "Misure urgenti in materia di giustizia" si "orienta l'esercizio della funzione giurisdizionale al raggiungimento di obiettivi meramente statistici, secondo meccanismi che introducono nell'esercizio della funzione il premio di risultato e creano disparita' di trattamento all'interno degli uffici", rileva l'Associazione nazionale magistrati (Anm) nel documento approvato a maggioranza dal direttivo.

"L'attribuzione di poteri straordinari ai dirigenti degli uffici giudiziari con deroga ai criteri ordinari di assegnazione e riassegnazione dei fascicoli, oltre a legittimare una visione gerarchica degli uffici giudicanti, rappresenta una pericolosa deroga al sistema tabellare - corollario del principio costituzionale del giudice naturale precostituito per legge - incide sull'autonomia organizzativa garantita dal Csm, svincolando quei poteri dai necessari controlli da parte dei consigli giudiziari e intacca il traguardo faticosamente raggiunto con la fissazione dei carichi esigibili", aggiunge. "Si rinvia ulteriormente l'attivazione di riforme strutturali attese ormai da tempo, come l'istituzione del Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie", infine "si sacrificano le esigenze dei magistrati in tirocinio, privandoli di una formazione graduale e progressiva", evidenzia il documento che esorta alla necessita' di "scelte strutturali e coraggiose, che da tempo invochiamo".

Per l'Associazione nazionale magistrati sulle coperture degli organici dei magistrati e del personale amministrativo, "i magistrati mancanti erano 1.126 nel 2019, oggi le vacanze superano le 1.800 unita', pari a oltre il 17 per cento della pianta organica; la carenza di personale e' drammatica e strutturale e si aggira intorno al 40 per cento", occorre poi una "razionalizzazione della geografia giudiziaria e revisione delle piante organiche" e l'"introduzione di strumenti deflattivi per il contenzioso civile: si registra un aumento delle iscrizioni civili del +12 per cento dal 2019 al 2024.

Al riguardo - segnala l'Anm -, laddove non sia possibile una rinegoziazione del disposition time civile per le materie comprese nel paniere di valutazione, sarebbe auspicabile quanto meno l'adozione di strumenti deflattivi, in particolare in taluni giudizi che vedono coinvolta la Pubblica amministrazione come, ad esempio, in quelli che riguardano il riconoscimento della cittadinanza e della protezione internazionale o speciale". L'Associazione invoca poi la "stabilizzazione dell'ufficio per il processo: a fronte dell'esperienza positiva, si chiede ancora una volta la stabilizzazione definitiva di tutti gli Aupp e la correzione del loro mansionario con ulteriore riduzione delle attivita' di supporto agli uffici amministrativi a vantaggio del supporto di collaborazione del giudice". E ancora l'Anm chiede "dotazioni informatiche efficienti e applicativi funzionali alle esigenze processuali".