Politica
Governo, Letta apre alle elezioni nel 2022. Quell'asse manovra-Quirinale

Governo, maggioranze diverse su manovra e Quirinale? Alle urne in primavera
Quirinale, il Pd teme lo spostamento di Renzi verso il Centrodestra e quindi Berlusconi
Enrico Letta prende tempo sul Quirinale. Come ha spiegato nella sua intervista a La Stampa, il segretario del Partito Democratico propone alle altre forze politiche della maggioranza di blindare la manovra economica per il prossimo e solo dopo parlare dell'elezione del presidente della Repubblica. Fonti qualificate Dem sottolineano come Letta rimandi la partita del Colle perché sa perfettamente che in questo momento non c'è un'intesa.
Il no di Mattarella al bis ha tagliato le gambe soprattutto al Centrosinistra, ridisegnando il quadro politico. Il Centrodestra è impegnato nell'operazione Silvio Berlusconi successore di Sergio Mattarella, resa meno improbabile dall'inchiesta Open che spinge Matteo Renzi verso Forza Italia, mentre su Mario Draghi Capo dello Stato - a prescindere dalla volontà del premier - non c'è alcun accordo soprattutto perché il dopo sarebbe un'incognita, tra gli vuole le elezioni anticipate e chi punta a terminare la legislatura. Deboli e divisive, almeno al momento, le ipotesi di Marta Cartabia, Giuliano Amato e Pierferdinando Casini.
Attenzione, però, perché le parole di questa mattina di Letta, in quel mix tra blindiamo la Legge di Bilancio e poi il Quirinale, contengono una svolta politica rilevante e degna di nota. Nel caso in cui la maggioranza che approverà la manovra economica per il 2022 non fosse la stessa che elegge il nuovo presidente della Repubblica, subito dopo l'elezione del successore di Mattarella si andrà alle urne, probabilmente tra fine aprile e inizio maggio. Ecco la vera chiave di lettura dell'intervista del segretario Dem.
E, spiegano sempre fonti del Pd, considerando le difficoltà nel trovare un'intesa sul Quirinale, per i motivi noti, con queste dichiarazioni di Letta le probabilità di elezioni politiche anticipate già il prossimo anno tornano a crescere. Giorgia Meloni ha tutto l'interesse ad andare al voto, ma anche Matteo Salvini ha fatto capire di essere pronto. Mentre nei 5 Stelle, Giuseppe Conte sarebbe tentato dalle urne, malgrado il no dei governisti guidati da Luigi Di Maio.