A- A+
Politica
Governo, vince la linea della prudenza. Il coprifuoco slitta, ma solo alle 23
Roberto Speranza Lapresse

Governo, vince la linea della prudenza. Il coprifuoco slitta ma solo alle 23

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. E' quanto si evince dai vertici di governo, il premier Draghi spinto dal ministro della Salute Speranza e dal parere del Cts ha deciso di allentare le misure restrittive, ma poco alla volta. Preoccupano ancora i dati, soprattutto quelli relativi ai decessi. Anche nella giornata di ieri si sono registrate centinaia e centinaia di vittime e la situazione in diverse Regioni, per quanto riguarda l'occupazione delle terapie intensive resta ancora critica. Per questo - si legge sul Corriere della Sera - il pendolo del coprifuoco, che da giorni oscilla a seconda del diverso grado di prudenza dei partiti, è fermo sulle ore 23. Le Regioni hanno presentato al governo una proposta in cui chiedono di accorciare di un’ora il divieto di circolazione, facendo slittare il ritorno a casa dalle dieci alle undici della sera. A quanto raccontano i ministri, Mario Draghi non vuole per ora andare oltre. A Palazzo Chigi c’è preoccupazione per l’euforia dei tanti italiani che hanno fretta di tornare alla socialità pre-Covid. Le immagini delle spiagge invase nel weekend, gli assembramenti nelle vie dello shopping, le feste di nozze abusive, le risse notturne nel centro di Roma, Milano e Napoli in pieno coprifuoco, allarmano gli scienziati e inducono il governo a prendersi qualche giorno di riflessione in più.

Al tavolo con il premier, - prosegue il Corriere - Speranza porterà un dato interessante per aiutare il governo a decidere il da farsi. Le misure dure che erano state assunte per le feste di Natale, con l’Italia tutta in arancione e rosso fino al 7 gennaio, avevano raffreddato molto la curva del virus. A 22 giorni di distanza, il 29 gennaio, si era toccata la soglia più bassa di contagi e adesso lo stesso parametro di tre settimane potrebbe essere usato per valutare come il Paese ha retto alle riaperture del 26 aprile, data del decreto in vigore. Il 18 maggio dunque l’Italia dovrebbe vedere i massimi effetti delle restrizioni ed è intorno a quella data che potrebbe scattare il nuovo allentamento. Tra il 5 e il 20 giugno chiudono le scuole, che nella maggior parte delle regioni si fermano l’8 giugno. È un’altra data da segnare in rosso, perché lo stop alle lezioni in presenza avrà un effetto benefico sull’indice Rt: un «tesoretto», per dirla con Speranza, che consentirà altre riaperture.

Commenti
    Tags:
    governogoverno draghicoprifuococoronavirusemergenza coronaviruscoronavirus newscoronavirus italiariaperturedata riaperture





    in evidenza
    De Angelis: "Io attrice figlia d'arte I miei compagni? Degli stronzi"

    La figlia di Margherita Buy

    De Angelis: "Io attrice figlia d'arte
    I miei compagni? Degli stronzi"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    Audi Q6 e-tron: la nuova frontiera dell'elettrico di lusso

    Audi Q6 e-tron: la nuova frontiera dell'elettrico di lusso

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.