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Politica
Grillo difende il Reddito: "Brigatisti di cittadinanza tocca a voi". Bufera

Grillo difende il Reddito: "Formiamo Brigate di cittadinanza"

"Oggi, i percettori del reddito di cittadinanza sono circa 3 milioni, molti dei quali con competenze che vorrebbero mettere a disposizione della comunità. E infatti sarebbe anche previsto che lo possano fare ma 'qualcuno' preferisce impedirglielo, creando ostacoli burocratici per renderlo irregolare, se non illegale, perchè e' più comodo usarli come carne da cannone per fare la guerra ai poveri. Per questo chiamo a rapporto le Brigate di Cittadinanza, cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato 'illegalmente' per aiutare la comunità in cui vivono". Lo scrive Beppe Grillo, fondatore del M5s sul suo blog.

"Servire la comunita' - scrive ancora Grillo sul blog - e' un dovere ma anche e soprattutto un diritto di ognuno. Cittadini che si possano sentire liberi di poter riparare una panchina dismessa, ripristinare un giardino abbandonato, costruire giochi per i bimbi, mettersi a disposizione per il prossimo. Brigatisti di cittadinanza, abbiamo bisogno di voi! Abbiamo bisogno della vostra abilità e della vostra partecipazione!".

Lavoro, Salvini: Grillo irresponsabile

"In questo momento drammatico per l'Italia, chiunque parli di Brigate e' un folle e un irresponsabile". Cosi' il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo le 'brigate di cittadinanza' citate da Beppe Grillo, a difesa del Reddito di cittadinanza.

Rdc, Gasparri (Fi): Grillo irresponsabile, alimenta tensioni

"Come ha detto Silvio Berlusconi durante tutta la campagna elettorale, le politiche sociali vanno rafforzate, non solo confermate. Partendo dagli anziani ai quali riconoscere le pensioni minime di mille euro al mese per tredici mesi e dai disabili. Bisogna tutelare con la spesa sociale le parti più fragili della società. Anche i giovani, indirizzandoli verso il lavoro e non verso politiche assistenzialiste. Preoccupa il linguaggio di Beppe Grillo che dopo tante assenze e tanto silenzio usa parole inaccettabili".

Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri "Grillo, invece di prendere atto di avere dimezzato i propri voti - denuncia Gasparri- parla di 'brigate di cittadinanza' che devono 'illegalmente', così dice lui, difendere il reddito di cittadinanza. Ricordiamo le Brigate Rosse. Ricordiamo i linguaggi minacciosi del passato di taluni che furono sottovalutati. Un conto è difendere la politica sociale, altro è usare parole equivoche ed alimentare tensioni sociali. Grillo e il movimento che ha fondato dimostrano così una grande irresponsabilità. In un momento di gravi tensioni internazionali parlare in questo modo vuol dire mettersi fuori dalla costituzione, dalla democrazia, dalla legalità repubblicana".

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