I grillini contro la pausa pasquale. Di Maio (M5S): "Troppi cinque giorni"

No alla settimana corta, anzi cortissima. I deputati grillini, abitutati a riunioni fiume quotidiane, contestano lo stop di cinque giorni per Pasqua. La seduta dell'aula di Montecitorio, infatti, e' convocata per martedi' prossimo, 2 aprile, e la cosa viene subito sottolineata da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle. "Noi staremo sicuramente qui a lavorare pure oggi" hanno detto Luigi Di Maio, il giovane vicepresidente grillino della Camera, e il deputato Alessandro Di Battista. "Ogni volta che non c'e' aula si riunisce l'assemblea del Movimento 5 Stelle - ha spiegato Di Maio - credo accogliendo pure qualche dichiarazione della Boldrini, che bisogna aumentare le ore di lavoro". Sulla stessa linea il collega Di Battista: "La presidente Boldrini si e' presa un impegno preciso a far lavorare di piu' la Camera. Intanto chiediamo che le commissioni aprano al piu' presto". Un altro deputato, il romano Adriano Zaccagnini, ha spiegato che i parlamentari grillini resteranno qui "fino a venerdi'" anche perche' in queste ore gli esponenti grillini stanno lavorando alle composizioni delle commissioni, per le quali si registrano alcuni casi di 'sovraffollamento', ad esempio in quella Ambiente o Agricoltura. In attesa comunque che partano le commissioni, i deputati 5 stelle si riuniscono in gruppi di lavoro per cominciare ad entrare nel merito delle questioni. Zaccagnini ha infine denunciato "l'assenteismo in aula del Pdl: nonostante le parole di Lupi - ha detto - trovo sia uno scandalo che non ci siano mai piu' di trenta deputati del Pdl presenti".