Il freddoloso Renzi salta un bottone. E i giornalisti tedeschi lo snobbano
E' un Renzi un po' impacciato quello che si presenta al cospetto di Angela Merkel. Sceso dall'auto si abbottona il cappotto, fuori stagione per il clima primaverile che si respira anche a Berlino, ma salta un'asola. Il risultato è un look un po' trasandato che fa storcere il naso alla teutonica Merkel. Altro che i complimenti ricevuti da Hollande per la sua cravatta. Scambi di convenevoli e pacche sulle spalle. Il premier indugia in un bacio sulla guancia, nulla in confronto agli abbracci calorosi di Berlusconi che fecero tanto scalpore in Germania.
In conferenza stampa Renzi non risparmia qualche battuta ai cronisti quando gli fanno notare che deve togliersi le cuffie per la traduzione. Si sbilancia anche con una frase in inglese: "Don't worry". Poche parole in un perfetto inglese-fiorentino. Nota dolente? I giornalisti tedeschi. Mentre quelli italiani hanno rivolto numerose domande sulle riforme e le coperture finanziare, i colleghi tedeschi sembravano più interessati alla crisi in Ucraina e ai suoi sviluppi. Argomento sul quale Renzi si è limitato a dire: sono completamente d'accordo con Angela.
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