Il Pd chiede il sostegno della Lega. “Facciamo insieme tre cose e poi voto”

Nel Pd c’è chi spera in un sostegno della Lega al governo Bersani. Un voto di fiducia che però dovrebbe essere privo di contropartite. Laura Puppato, senatrice veneta del Pd, lo spiega con un'intervista ad Affaritaliani.it, la possibile via di uscita da questa impasse che rischia di rinviare sine die la costituzione di un governo: “Non mi aspetto dal Carroccio un voto contrattato ma un voto di responsabilità altrimenti si torna da Napolitano". Per l'ex sindaco di Montebelluna "siccome al Senato al Centrosinistra mancano i numeri per governare, laddove arrivassero dei voti che non preludano a nessuna forma di inciucio, li considererei di grande responsabilità. E' logico - ragiona La Puppato - che un governo che nasca con dei voti così sarebbe zoppo e potrebbe fare sole alcune cose obbligatorie: la legge elettorale, la riduzione dei parlamentari e dei costi della politica e soprattutto i decreti attuativi per il finanziamento alle imprese che sono alle morte. Dopodiché si dovrebbe tornare alle elezioni”.
La senatrice esclude invece qualsiasi ipotesi di accordo col Pdl: “Sarebbe un abbraccio mortale. Ci sono 20 anni alla spalle che raccontano come quelli del Pdl agiscano all'opposto di quello che promettono di fare. E tra l'altro su numerose questioni abbiamo visioni oppose e creeremmo ancora più confusione. A quel punto sarebbe meglio tornare alle urne". Infine spera sempre in un ravvedimento del Movimento 5 Stelle: “Mi auguro comunque che nel Movimento 5 Stelle ci sia un forte ripensamento pe far nascere un governo di cambiamento”. Ma anche lei sembra non credere a quello che ad oggi appare impossibile.
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)