Imu, Monti bacchetta Pd e governo. "Si arrendono ai diktat del Pdl"

Mario Monti, leader di Scelta Civica, attacca il governo sull'IMU, definendo l'intenzione di abolirla un "cedimento di Enrico Letta
e del Ministro Saccomanni, di cui ho in grandissima stima, e del PD alle pressioni del PDL". "L'Europa - spiega dai microfoni di Omnibus su La7 - chiedeva da tempo che l'Italia introducesse una tassazione per la prima casa, non per un sadico gusto di far pagare di piu' ai cittadini ma per poter ridurre semmai la tassazione sul lavoro, stimolando la produttivita'. Il Governo ha scelto una strada diversa, quella di arrendersi alla forte pressione del PDL". Per Monti "si avra', se ho capito bene, un successo politico del PDL, un'apparente soddisfazione per i proprietari di case e tutti i cittadini finiranno a pagare tutto questo con piccoli aumenti a piccole tasse e l'aumento dei tassi d'interesse".
E ha poi concluso affermando: "Il Governo e' guidato da un partito, con il PD pronto ad accondiscendere alle pressioni, anche se non le condivide, del PDL e con Scelta Civica che non ha i numeri per impedire questa evoluzione. Tutto questo da' la sensazione, all'interno e all'esterno del Paese, che anche se c'e' un Governo, si accettano pressioni che non hanno molto senso dal punto di vista economico e civile", conclude Monti.