A- A+
Politica
Inchiesta Gedi, esclusiva - Vito Crimi: “Mai incontrato vertici"

Esclusiva Affaritaliani.it, Vito Crimi risponde alle indiscrezioni che lo coinvolgono nell'inchiesta Gedi

Vito Crimi, senatore del M5s, fino a qualche mese fa reggente del partito fondato da Beppe Grillo e all’epoca dei fatti sottosegretario all’editoria del governo Conte I, replica su affaritaliani.it alle indiscrezioni uscite stamattina sul Fatto Quotidiano che lo coinvolgono nell'inchiesta Gedi (le abbiamo riportate qui).

“Quando ero sottosegretario con delega all'Editoria, ho incontrato chiunque avesse chiesto di incontrarmi, alla luce del sole, nel mio ufficio, previa registrazione all'ingresso, anche rappresentanti di gruppi editoriali, visto il ruolo che ricoprivo. Se avessi incontrato i vertici del gruppo Gedi, quindi non ci sarebbe stato nulla di strano. Ma non è mai avvenuto nè ho avuto incontri o contatti con nessuno dei nomi al centro dell'inchiesta di cui ho letto sulla stampa.

Mi sembra comunque surreale anche solo immaginare che i vertici di Gedi potessero cercare una sponda con me, che sul tema dell'Inpgi, dei prepensionamenti e del finanziamento ai giornali, ho fatto delle battaglie di verità, tanto da aver denunciato in più di un'occasione l'abuso che veniva fatto di questi strumenti da parte dei grandi giornali, che si difendevano sostenendo di non accedere ai finanziamenti pubblici diretti, ma in realtà tacevano tutte le forme indirette di finanziamento di cui han sempre goduto con la compiacenza di tutta la politica. 

E il gruppo Gedi era in prima linea, con tutti i suoi strumenti, ad attaccare il mio operato, ora a maggior ragione si comprende perchè questo accanimento contro la mia persona.

Sono ben lieto che la magistratura faccia piena luce, ed io sono a piena disposizione per qualsiasi chiarimento. È interessante osservare che una volta vengo dipinto come nemico della libertà di stampa e un’altra volta ancora come colui che fa da sponda agli interessi di qualche grande gruppo editoriale. La verità è che con grande attenzione ho lavorato per un settore in difficoltà cercando di imprimere una trasparenza che sono lieto comincia ad esserci, anche se ci è voluta la magistratura a farlo. Avevamo anche avviato gli Stati Generali per la riforma del settore, ai quali  con il cambio di governo non ho più potuto, purtroppo, dare seguito. 

La verità è che ero scomodo in quel ruolo  per gli interessi di alcuni gruppi editoriali, e per questo motivo la politica compiacente ha fatto di tutto per togliere da quel ruolo il Movimento 5 Stelle. Ho operato sempre con rettitudine e lealtà al mio mandato istituzionale”.

LEGGI ANCHE: David Rossi, mail contraffatta. La procura sapeva ma archiviò lo stesso
 

Commenti
    Tags:
    gedim5srepubblicavito crimi





    in evidenza
    World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024

    La “Pietà” di Gaza

    World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024

    
    in vetrina
    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024

    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024


    motori
    DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

    DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.