Politica
La Consulta boccia il referendum su art. 18. Renzi si indebolisce

Ora attesa la sentenza sull'Italicum
La Corte costituzionale ha deciso di respingere il referendum sull’ art. 18 sul licenziamento dei lavoratori e di ammettere gli altri, tra quello sui voucher e minori, comunque rimediabili tramite leggi ad hoc.
Come spesso avviene in questi casi possiamo dire che la sentenza della Consulta ha anche e forse soprattutto un significato politico perché se fosse stato ammesso anche l’art. 18 allora il voto anticipato avrebbe salvato dal referendum che sarebbe slittato al 2018 nella nuova legislatura.
Questo perché Renzi non può permettersi altre batoste dopo quella del 4 dicembre.
Insomma, così Renzi si indebolisce perché si va verso un allontanamento del voto e quindi un rafforzamento del governo come del resto vuole il Presidente Mattarella.
La cosa ironica è che Renzi è stato costretto a tifare insieme ai nemici della Cgil perché il referendum sull’ art. 18 fosse ammesso proprio per allontanare il voto.
Ora si attende la sentenza sull’Italicum prevista per il 24 gennaio.
Sempre più il ruolo della consulta sta diventando “politico” in senso lato mentre il potere renziano si indebolisce considerando la fuga dei suoi vertici dalla Rai.
Segno di una difficoltà dell’ex premier e di un rafforzamento della posizione del presidente della Repubblica.