La Lega perde a casa della Ceccardi. A Cascina vince l'asse Pd-5 Stelle - Affaritaliani.it

Politica

La Lega perde a casa della Ceccardi. A Cascina vince l'asse Pd-5 Stelle

Michelangelo Betti eletto sindaco con il 59,2%

Sindaco Cascina: la Lega non sfonda, vince l'asse Pd-M5S - La Lega non sfonda e il centrodestra non replica a Cascina l'impresa storica del 2016 con Susanna Ceccardi che, al ballottaggio, per soli 101 voti, aveva strappato la guida del Comune al centrosinistra dopo 70 anni ininterrotti di governo. Michelangelo Betti, insegnante, espressione del Pd, e' il nuovo sindaco di Cascina. Si e' imposto con il 59,2% (11.088 voti) su Leonardo Cosentini che si e' fermato al 40,98% (7.699 voti). Sin dall'inizio dello scrutinio la partita fra i due sembrava chiusa a vantaggio di Betti che dominava in tutte le sezioni e che, oltre al sostegno del Pd e della coalizione che lo aveva sostenuto al primo turno, per il ballottaggio ha potuto contare anche sull'apparentamento con le liste degli ex sfidanti Cristiano Masi (espressione della sinistra) e di Fabio Poli, candidato dei Cinque Stelle.

A favore di Leonardo Cosentini, avvocato, candidato della Lega in coalizione con Fratelli d'Italia, Forza Italia e la lista civica "Per Cosentini sindaco" si era invece schierato l'ex vicesindaco Dario Rollo, che al primo turno aveva corso da solo con una propria lista civica, e che per il ballottaggio aveva assicurato il proprio appoggio esterno senza pero' formalizzare alcun apparentamento. Ed e' stato proprio Cosentini, mentre lo spoglio delle ultime dieci sezioni su 36 era ancora in corso, a congratularsi con il nuovo sindaco di Cascina, Michelangelo Betti. "Complimenti a Betti e in bocca al lupo per il lavoro che fara' nei prossimi cinque anni" ha affermato. "Al di la' di tutto, teniamo a Cascina e mi auguro che la nuova amministrazione faccia un buon lavoro". "Noi ci abbiamo provato, ma non e' bastato - ha aggiunto Cosentini -. Faremo una opposizione costruttiva". Fra i motivi della "sconfitta" che il candidato del centrodestra esamina a caldo c'e' "l'incapacita' di portare a votare il nostro elettorato al ballottaggio". "I nostri - ha spiegato - non sono tornati in massa a votare. Avevamo avuto sentore fra i nostri elettori, molti dei quali non sapevano neanche che ci sarebbe stato il ballottaggio".

Ballottaggi: Ceccardi, perso Cascina per i personalismi - "Paghiamo per i personalismi che ci hanno diviso. Dispiace che a causa di questo a Cascina non possa trovare continuita' il buongoverno del centrodestra". Cosi' all'AGI, Susanna Ceccardi, europarlamentare e ex sindaco del paese simbolo del Pisano dove, nel 2016 fu proprio la Ceccardi a 'strappare' il Comune, ex raccoforte rossa, al centrosinistra con una impresa storica al ballottaggio, da cui partiva in netto svantaggio con il 28% dei consensi. "La corsa solitaria e parallela di Dario Rollo," che ad interim ha guidato il Comune dopo che lei lo lascio' un anno fa per Bruxelles, "non ha premiato" soprattutto dopo la scelta di Rollo di candidarsi 'in solitaria' sindaco con una lista civica in competizione con la coalizione di centrodestra guidata da Leonardo Cosentini. "Il centrodestra - aggiunge Ceccardi ad AGI, tracciando un bilancio del suo operato a Cascina - ha amministrato bene, lascia conti in ordine dopo aver ereditato debiti su debiti. Il centrodestra ha operato bene sul piano amministrativo, realizzando tante cose, ma sul piano elettorale ha pagato la campagna negativa che ha fatto Rollo (vicesindaco uscente) per tutto il primo turno". "Riconosciamo la nostra sconfitta - conclude - ma a preoccupare e' la sorte di Cascina. L'opposizione dovra' avere mille occhi per controllare l'operato di Betti e della sua composita maggioranza".

CASCINA: NARDINI (PD), 'CHE GIOIA! VITTORIA SIMBOLICA E DI SOSTANZA' - "Questa è una vittoria importante, addirittura simbolica, una vittoria a cui ho sempre creduto e per la quale, dalla sconfitta di 4 anni fa, ho sempre cercato di dare una mano. Grazie a Michelangelo Betti e a tutta la squadra che ha reso possibile questo risultato, grazie a chi ha fatto opposizione in consiglio in questi anni e alle donne e agli uomini che, sul territorio, hanno portato avanti questa battaglia senza risparmiarsi". Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Alessandra Nardini. "Il risultato - prosegue Nardini - è stato possibile anche grazie a una coalizione, politica e civica, che è via via cresciuta e ha saputo coinvolgere sempre più energie. Ciò si è potuto realizzare per l'attitudine al confronto di Michelangelo e per il nuovo corso del Pd, un partito che ha abbandonato l'idea della chiusura e dell'autosufficienza". È una vittoria - sottolinea Nardini - che fa davvero bene: fa bene a CASCINA, che riavrà un'Amministrazione seria, orientata al futuro e alla modernità, che si occuperà finalmente non delle carriere dei singoli, ma delle necessità concrete delle cittadine e dei cittadini; fa bene a tutta la provincia, che ora può contare su un nuovo impulso da CASCINA, dopo gli anni di isolamento e malgoverno della Lega; fa bene al centrosinistra, che con sempre maggiore unità è chiamato qui e in Regione a importanti prove di Governo e che deve ora mostrare modestia, capacità di ascolto, coesione e di aver imparato dagli errori del passato".