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Politica
La Schlein ridà vita anche a Zan: "La destra sta rovinando la vita a molti"

Il DDL era una legge liberticida assai pericolosa per gli eterosessuali e in genere per la democrazia, tanto che molte critiche si erano levate anche da sinistra e dalle stesse femministe. Memorabile una intervista a Zan –come riportato da Tempi-che fu una toppa peggiore del buco: "Quando la destra parla della libertà di espressione, io dico sempre che questa non è una questione di destra, ma nei paesi avanzati ci sono leggi per le vittime vulnerabili. In Francia c’è una legge molto severa e fu voluta da Chirac". "Appunto la Francia, dove un professore alla Sorbona è stato appena inquisito per omotransfobia per avere dette di essere contrario alle nozze gay. Rischia di finire così con una legge sui reati d’opinione", replicò l’intervistatore.

Le norme contenute in quella legge erano infatti spudorate e avrebbero impedito –ad esempio- di dire di essere contrario alle “nozze” gay, alla faccia della libertà di espressione ma anche di parola. Per fortuna il DDL, che fu un vero spauracchio per tutti i sinceri democratici, fu impallinato e non passò ed ora il pericolo è trascorso. Anzi, la vittoria del centro – destra e di Giorgia Meloni alle scorse elezioni è anche frutto di quella iniziativa e dopo un periodo di oscuramento Zan è tornato. Ieri zompettava annuendo nel palco vicino alla Schlein. Meno felici gli “italiani e le italiane” che hanno rischiato una legge bavaglio che avrebbe instaurato una ulteriore “dittatura della minoranza”.

 

 

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