La Lega apre al governo con il Pd
@AlbertoMaggi74

La Lega Nord apre ufficialmente all'ipotesi di un sostegno da parte del Carroccio al Senato a un governo Pd-Monti, in cambio di "concessioni" per il Nord. A Palazzo Madama il movimento ha 17 senatori che porterebbero un eventuale governo Bersani a quota 159. "Ovviamente la scelta spetta al nostro segretario, essendo lui l'unico deputato a prendere decisioni così impegnative", premette Attilio Fontana, sindaco di Varese e storico braccio destro di Roberto Maroni interpellato da Affaritaliani.it. "Comunque dovremmo valutare le concessioni per il Nord. E, se fossero particolarmente interessanti, si potrebbe valutare quest'ipotesi". Fontana spiega che "la strada potrebbe essere quella dell'appoggio esterno al Senato in cambio di un impegno scritto su alcuni punti a favore del Nord. Ma la mia - conclude il primo cittadino di Varese - è una valutazione del tutto personale. L'unico che può dare la risposta definitiva è Maroni".
MA LA LEGA SI SPACCA. BOSSI: NOI CON IL PD PER IL GOVERNO? NO, SAREBBE TRADIRE BERLUSCONI - "Così si passerebbe da traditori rispetto a Berlusconi". Così Umberto Bossi, parlando con i giornalisti alla Camera, risponde a chi gli chiede se la Lega sarebbe disponibile ad appoggiare un governo targato Pd. "Berlusconi ha fatto vincere Maroni in Lombardia - sottolinea Bossi - e allora come si fa" ad appoggiare un governo del Pd, visto che poi "siamo assieme anche in Veneto... Come si fa...". Detto questo, per Bossi "se un governo si mette in piedi poi non c'è piè niente che lo butta giù...".
SILURO DI BOSSI A MARONI - Bossi usa parole dure contro il segretario della Lega e neo governatore della Lombardia. Il senature afferma che "Maroni da sei mesi dice 'mi dimetto'", dopo l'elezione alla presidenza della regione, "poi, all'ultimo momento, si è accorto di avere il culo molto più largo, per poter stare su molte poltrone". Ma, osserva Bossi, "la Lega è in subbuglio, perché è sempre stata abituata ad avere un segretario che mantiene la parola. Bisogna sempre mantenere la parola".
LEGA: MARONI A BOSSI, MIE DIMISSIONI RESPINTE, ADESSO BASTA - "Lunedì scorso, come promesso, ho presentato le mie dimissioni al consiglio federale. Il consiglio le ha respinte all'unanimità: adesso basta". Così Roberto Maroni, su Twitter, dopo le dure critiche di Umberto Bossi ("Maroni da sei mesi che dice 'mi dimetto'" dopo l'elezione alla presidenza della regione, "poi all'ultimo momento si e' accordo di avere il culo molto piu' largo per poter stare su molte poltrone").
CAMERA/ M5S FA LITIGARE I LEGHISTI, GIORGETTI 'SCONFESSA' BUONANNO - I parlamentari cinque stelle non vanno affatto presi a "calci nel culo" dalla Lega come prospettato dal deputato Gianluca Buonanno, per questo severamente richiamato dal nuovo capogruppo dei deputati leghisti Giancarlo Giorgetti. "Non condivido nel modo più assoluto - ha affermato Giorgetti in una dichiarazione- le dichiarazioni rilasciate da Buonanno sugli esponenti del Movimento 5 Stelle. Non c'era alcuna ragione per simili parole, Buonanno dovrà darmi conto e spiegazioni per queste sue inaccettabili prese di posizione".