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Manovra, dalle banche e assicurazioni 4,4 miliardi nel 2026 (11 in 3 anni). Su Affaritaliani il documento integrale inviato a Bruxelles
I dettagli usciranno solamente nel Cdm di domani. Inside

Meloni non vuole alcuna guerra, ma sia la premier che FdI ritengono corretto e doveroso che banche e assicurazioni aiutino lo Stato
LEGGI IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO PER IL 2026 INVIATO DAL GOVERNO ALLA COMMISSIONE EUROPEA
Antonio Tajani ha assicurato che non ci sarà una tassazione sugli extraprofitti delle banche, ma un intervento ci sarà sicuramente. È scritto nel Documento programmatico di Bilancio inviato alla Commissione europea ieri dal governo e scritto dal ministero dell'Economia e delle Finanze in piena condivisione con Palazzo Chigi. Documento che Affaritaliani pubblica integralmente.
Le trattative tra l'esecutivo e l'Abi (cioè l'associazione delle banche italiane) è ancora in corso e i dettagli dell'operazione di sapranno soltanto domani con il Consiglio dei ministri sulla Legge di Bilancio. Politicamente è noto che la Lega spinge al massimo per ottenere più risorse possibile dagli istituti di credito mentre, al contrario, Forza Italia difende le posizioni dell'Abi.
Giorgia Meloni non vuole alcuna guerra ma sia la premier sia Fratelli d'Italia ritengono corretto e doveroso che banche e assicurazioni aiutino lo Stato in questa fase per finanziare misure a favore della riduzione delle tasse e di maggiori investimenti in sanità, scuola, welfare (natalità-famiglia) e anche difesa visti gli accordi internazionali in sede Nato specie con il presidente Usa Donald Trump.
“Oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica dovuti alla rimodulazione del Pnrr, concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle entrate, in particolare, le risorse reperite a carico del settore finanziario e assicurativo e, dal lato della spesa, specifici interventi sugli stanziamenti del bilancio dello Stato. Tali interventi sono volti all’efficientamento della spesa corrente, mentre, relativamente alla spesa in conto capitale, rispondono alla necessità di migliorare la capacità di programmazione delle amministrazioni mediante una rimodulazione delle dotazioni di bilancio che tenga conto dell’andamento gestionale senza pregiudicare la realizzazione dei relativi interventi”.
È quanto si legge nel Documento programmatico di Bilancio inviato alla Commissione europea. Nel dettaglio, l’impatto delle misure a carico del settore finanziario e assicurativo - si legge nel documento – è stimato allo 0,19% del Pil nel 2026 e nel 2027, e al 10% nel 2028, pari rispettivamente all'incirca a 4,3 e a 2,3 miliardi. In tutto, nei tre anni di programmazione, la cifra complessiva arriva dunque a superare gli 11 miliardi di euro.
Il contributo previsto in manovra da banche e assicurazioni non sarà una tantum. E' quanto indicato espressamente in una delle colonne della tabella del Documento programmatico di bilancio inviato alla Commissione europea. Si presuppone quindi che la misura allo studio del governo (di cui il Dpb indica solo l'impatto finanziario in termini di Pil, senza fornire altri dettagli) possa essere di carattere strutturale.
LE ALTRE MISURE CHE CI SARANNO NELLA MANOVRA
Conferma riduzione deficit/Pil al 3 per cento già in 2025 - Tale aumento garantirebbe il rispetto degli impegni assunti in ambito internazionale e sarebbe compatibile con il mantenimento del rapporto deficit/Pil al di sotto della soglia del 3 per cento lungo tutto l'orizzonte considerato. E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue. La valutazione sulla richiesta di attivazione della clausola di salvaguardia nazionale è rimandata a una fase successiva, tenuto anche conto dell'obiettivo di uscire dalla Procedura per Disavanzi Eccessivi.
Taglio Irpef al 33 per cento, benefici limitati per redditi più alti - In materia di fisco, "prosegue il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro che il governo sta portando avanti dall'inizio della legislatura. In particolare, la manovra riduce la seconda aliquota Irpef che, dall'attuale 35 per cento passa al 33 per cento, limitando i benefici per i redditi più alti". E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue.
Pensioni, nessun aumento età solo per lavori gravosi e usuranti - Con riferimento alle pensioni, nel biennio 2027-2028, "si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l'aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all'adeguamento all'aspettativa di vita. Specifici interventi sono previsti a supporto delle politiche di competenza degli enti territoriali, per i quali sono disposte misure volte a migliorarne le capacità di riscossione". E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue.
Per aumento spesa difesa ricorso a Safe per 15 miliardi - Riguardo alla spesa in difesa, come chiarito nel Documento, il 29 luglio l'Italia ha già espresso l'interesse a fare ricorso allo strumento finanziario europeo Safe (Security action for europe ndr.), per un ammontare pari a circa 15 miliardi. E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue. L'impegno a incrementare, in coerenza con quanto concordato a livello internazionale, il livello della spesa per la difesa e la sicurezza nazionale così come indicato nel Dpfp, per un ammontare massimo pari allo 0,5 per cento del Pil nel 2028, "è stato confermato dalle risoluzioni con le quali il parlamento ha approvato il suddetto Documento", si legge.
Revisione Isee, interventi su famiglie e prima casa - Al fine di favorire l'accesso a determinate prestazioni agevolate, si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell'Isee, prevedendo maggiorazioni delle scale di equivalenza per i nuclei familiari con due o più figli e l'innalzamento della soglia di esclusione della casa di abitazione. E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue.
Sgravi per rinnovi contratti e premi risultato - Al fine di favorire l'adeguamento salariale al costo della vita e rafforzare il legame tra produttività e salario nel settore privato, sono previsti specifici interventi di carattere fiscale per i lavoratori dipendenti in materia di rinnovo dei contratti e premi di risultato. E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue. Per le medesime finalità, nel settore pubblico, si prevede una misura di agevolazione fiscale sul trattamento accessorio.
Interventi per 18 miliardi, Pil al +0,5 per cento in 2025 - Complessivamente, la manovra dispone interventi "per circa 18 miliardi medi annui e tiene conto del quadro programmatico derivante dalla richiesta di rimodulazione del Pnrr trasmessa alle Autorità europee dopo l'approvazione della risoluzione presentata alle comunicazioni rese dal ministro Foti alle Camere nelle giornate del 30 settembre e del primo ottobre". E' quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal ministero dell'Economia e delle Finanze alla Commissione Ue. Il ministero dell'Economia ribadisce la stima che vede la crescita economica di quest'anno a un più 0,5 per cento, mentre nel 2026 dovrebbe verificarsi una lieve accelerazione al piu' 0,7 per cento.
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