Stupri, Salvini frena sulla legge sul consenso: "Testo troppo discrezionale, lascia spazio a vendette personali" - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 14:16

Stupri, Salvini frena sulla legge sul consenso: "Testo troppo discrezionale, lascia spazio a vendette personali"

"Il consenso è assolutamente condivisibile come principio, ma una legge che lascia troppo spazio alla libera interpretazione del singolo è una legge che rischia di intasare i tribunali"

di Salvatore Isola

Salvini: "Il testo sul consenso è troppo interpretabile"

Frenata di Salvini sulla legge sul consenso. Dopo il caos in Aula avvenuto ieri, il leader della Lega spiega che il consenso è "assolutamente condivisibile come principio, ma una legge che lascia troppo spazio alla libera interpretazione del singolo è una legge che rischia di intasare i tribunali e alimentare lo scontro invece di ridurre le violenze Questa sorta di consenso preliminare, informato e attuale, così come è scritto, lascia lo spazio a vendette personali, da parte di donne e uomini, che senza nessun abuso userebbero una norma vaga per vendette personali che intaserebbero i tribunali".  Salvini, a proposito dello stop in Senato alla modifica della norma del codice penale sul reato di violenza sessuale, ha poi sottolineato il lavoro della senatrice Giulia Bongiorno, "esperta e avvocata di tante donne vittime di violenza e molestia".

Boccia: "Su ddl stupro la destra smonta la legge e smentisce Meloni?"

"Leggo che la ministra Roccella, commentando quanto avvenuto ieri in Senato riguardo alla legge sul consenso, parla di dubbi sul 'rovesciamento dell'onere della prova'. Poi leggo dei dubbi di Salvini. Ieri in Senato la destra ha parlato di necessità di approfondimenti in vista di una rapida approvazione ma oggi scopriamo invece che nel governo ci sono forti dubbi sul merito e sul cuore del provvedimento. A questo punto serve chiarezza perché non possiamo giocare. Governo e maggioranza devono dirci con chiarezza cosa vogliono fare. Non è accettabile per noi che la legge venga di fatto svuotata e smontata, smentendo di fatto anche la Presidente del Consiglio che aveva concordato con l'opposizione di approvare il testo così come è stato approvato all'unanimità alla Camera". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia commenta alcune affermazioni della ministra Roccella