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Politica
Letta: "Priorità al lavoro e alle donne. Ius soli e Centrosinistra con 5S"

"Fallisco se non coinvolgo giovani, ora Università Dem". "Dobbiamo essere il partito dei giovani. Se non riusciremo a coinvolgere i giovani io avrò fallito il mio obiettivo. Voglio mettere in piedi una Università democratica, mettere insieme tutte le energie e le forze che dobbiamo avere", ha sottolineato poi il neo segretario del Pd. "Partecipazione per me è la parola chiave: ho intenzione di lavorare come segretario Pd con questo tema della partecipazione". Un partito, ha sottolineato, che dovrà "mettere insieme l'anima e il cacciavite" e che dovrà puntare sui giovani, "arrivo con i giovani nel cuore".

"Apriamo le porte del Pd, se è un partito del potere muore". "Noi non dobbiamo essere la Protezione civile della politica, cioe' il partito che è costretto ad andare al potere perchè se no gli altri sbandano. Perchè se lo facciamo diventiamo il partito del potere. Si vincono le elezioni se non si ha paura di andare all'opposizione". "Dobbiamo fare un partito che abbia le porte aperte. L'apertura sarà il mio motto: spalanchiamo le porte del partito".

"Rilanciare ius soli e voto ai sedicenni". Durante il governo Draghi "voglio rilanciare lo ius soli", è una "norma di civilta'", ha spiegato poi Letta. "Sarei molto felice se il governo di Mario Draghi, di tutti insieme, senza polemiche, fosse quello in cui dar vita alla normativa dello ius soli", la legge sulla cittadinanza. "Voglio fare poi una battaglia sul voto ai sedicenni, anche se so una battaglia divisiva, complicata, ma dobbiamo allargare il peso dei giovani nella società". 

Battaglia Pd per la cittadinanza italiana ed europea a Zaki. "Noi vogliamo che Patrick Zaki sia cittadino europeo e italiano. Su questo il Pd farà una battaglia fino in fondo" perchè sarebbe un segnale "importante verso l'Egitto", anche in ricordo di Giulio Regeni. 

"Per il Centrosinistra parlo con tutti, anche con Renzi. Poi incontro con il M5S". "Io credo nella coalizione. Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra su iniziativa e leadership del Pd. Parlero' con tutti coloro che sono interessati a un dialogo: parlerò con Speranza, con Bonino, con Calenda, con Renzi, con Bonelli, Fratoianni, con tutti gli altri possibili interlocutori anche nella societa'. Questo nostro centrosinistra andra' all'incontro con il Movimento 5 stelle, che sara' guidato da Giuseppe conte, al quale va il mio saluto affettuoso". "Per essere alternativi alla destra di meloni e Salvini dobbiamo costruire e chiamare ognuno ad assumersi le proprie responsabilità". "Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra su iniziativa e leadership del Pd", ha aggiunto. "Il Pd o ha l'ambizione di costruire una coalizione o perde ragion d'essere".

"Dopo il voto chiederò verifica ai gruppi aprlamentari". "Io andro' nei tre gruppi parlamentari e chiedero' di fare una verifica al loro interno sulle cose dette qua. E vorro' che queste verifiche siano chiare e nette e sul rispetto della parola". "Come ha detto Sartre conta l'immagine che diamo di noi e l'immagine che abbiamo dato di noi e' quella di una torre di Babele e non va bene", ha aggiunto. 

"Basta con le correnti nel Pd, lancerò agorà democratiche". Il Pd lancerà le "agorà democratiche" appena la situazione sanitaria lo consentirà, luoghi di discussione aperti anche a chi è esterno al partito, perché l'organizzazione per correnti "non funziona". Lo ha detto Enrico Letta parlando all'assemblea Pd. "Appena le condizioni sanitarie lo permetteranno - credo attorno all'estate, nell'autunno - vorrei che lanciassimo una nostra iniziativa, le agorà democratiche, composte da interni ed esterni al partito". Un modello di partito che non è né quello "leaderistico" proprio del centrodestra, né quello "tutto orizzontale di Rousseau". Il Pd, ha insistito Letta, "non può essere un partito che lavora con correnti come qui da noi. Non funziona. Così non funziona. Ho cercato di capire la geografia interna delle nostre correnti. Non l'ho ancora capita, e mi candido a fare il segretari. Se non l'ho capita io vuol dire che c'è un problema. Abbiamo bisogno di un nuovo modello di partito a partire dal ruolo di internet".

"Il nostro obiettivo sono le politiche del 2023, sono qui per vincere".  L'obiettivo di Enrico Letta e del Pd sono le politiche del 2023, per vincerle bisognerà costruire una coalizione e rigenerare il partito e ciascuno dovrà "assumersi la propria responsabilità". Letta lo ha detto parlando all'assemblea del Pd chiamata ad eleggere il nuovo segretario. "Il primo test saranno le amministrative, ma nostro obiettivo sono le politiche del 2023, per essere alternativi alla destra di Meloni e Salvini. Per fare questo dovremo costruire così. Chiameremo ognuno ad assumersi la propria responsabilità". Ha aggiunto Letta: "Vedo un non detto ed è il punto sul quale c'è la mia più grande ambizione: 'teniamo in vita il governo Draghi più che si può perché è già scritto che quando si andrà al voto perdiamo'. Non è così! Io vi ho detto cosa vorrei che facessimo insieme. E penso che se lo faremo vinceremo. Non ho lasciato la mia vita precedente per venire a guidarvi ad una sconfitta. Se faremo insieme quanto ho provato a condividere con voi stamattina l'Italia nella sua maggioranza ci seguirà ancora". 

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