Auto e Motori
Lancia Flaminia Loraymo e Ypsilon Rally4 HF protagoniste al Festival Car
Il borgo sulla Collina di Torino ospita il Festival Car 2025, ora nel calendario FIVA: protagonista Lancia tra Heritagee futuro sportivo, tra auto storiche e rally.






Domenica 28 settembre, a Revigliasco Torinese, il silenzio dei vicoli si mescolerà al suono discreto dei motori.
La quarta edizione del Concorso d’Eleganza Festival Car, organizzato da Autoappassionati.it con la Pro Loco di Revigliasco, conferma la sua crescita entrando nel calendario Premiere Event FIVA: un passaggio che ne sancisce lo spessore internazionale e il legame con un territorio che vive di design e industria. È qui, a due curve da Torino, che Lancia torna al centro della scena, tra Heritage e pista, memoria e ambizione.
L’evento ha parole chiave che raccontano già una storia: Festival Car, Concorso d’Eleganza, FIVA, Lancia, Flaminia Loraymo, Ypsilon Rally4 HF, Heritage Hub, Stellantis Heritage, Torino, Revigliasco Torinese, Castello Reale di Moncalieri, Tour d’Elegance, Auto storiche, Motorsport, Rally. Non sono hashtag, sono coordinate di un racconto che unisce estetica, prestazione e cultura del progetto.
Il mattino inizierà con il Tour d’Elegance: alle 9 le ottanta vetture iscritte si raduneranno al Castello Reale di Moncalieri, patrimonio UNESCO, per una passerella che risale la Collina di Torino fino a Revigliasco. È il prologo ideale: strade sinuose, luce radente, pubblico affacciato alle corti. La giuria, di alto profilo internazionale, avrà tra i suoi riferimenti Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage, figura che ha fatto della tutela del patrimonio un orizzonte industriale e culturale.
Regina annunciata, la Lancia Flaminia Loraymo (1960). La sua storia parte da lontano e parla una lingua modernissima. A disegnarla fu Raymond Loewy, il designer che ha inciso nell’immaginario oggetti come la bottiglia Coca-Cola e il logo Lucky Strike. La Loraymo, costruita dal torinese Rocco Motto con il tocco tecnico di Nardi, è una coupé avveniristica: soluzioni aerodinamiche ardite, un frontale “sorridente”, il coraggio di sovvertire le regole. Presentata al Salone di Parigi, conquistò sguardi e taccuini. Dopo una vita tra Europa e Stati Uniti, è rientrata a Torino e oggi è uno dei gioielli dell’Heritage Hub di Mirafiori, custode di oltre trecento vetture che raccontano il filo rosso dell’auto italiana. Per il Festival Car 2025 la Loraymo non è solo un’ospite: diventa immagine guida della manifestazione, scelta attraverso un concorso realizzato con IED Torino e celebrata da un video teasing in cui, dopo la messa a punto alle Officine Classiche, lascia l’Hub diretta verso Revigliasco. La si guarda e si capisce come il design, quando è narrativo, diventi memoria collettiva.
Dove c’è stile, a Torino, c’è quasi sempre anche competizione. L’altra anima del programma è la Ypsilon Rally4 HF, la declinazione più prestazionale della nuova Ypsilon, sviluppata per la categoria FIA Rally4. Sotto il cofano, il 1.2 Turbo da 212 CV dialoga con il cambio sequenziale SADEV a 5 marce, la trazione anteriore è esaltata dal differenziale autobloccante, le sospensioni McPherson si appoggiano a ammortizzatori Öhlins a tre vie, l’impianto frena con dischi ventilati da 330 mm, mentre l’aderenza è firmata Michelin Pilot Sport. È una ricetta tecnica rigida e precisa, ma il risultato è sorprendentemente “umano”: inserimenti rapidi, staccate sicure, fiducia che cresce prova dopo prova.
Il ritorno di Lancia nel motorsport è anche cronaca recente: poche settimane fa Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, al debutto sulla Ypsilon Rally4 HF nel Campionato Italiano Assoluto Rally, hanno centrato due traguardi simbolici. Campioni del Trofeo Lancia 2025 e, soprattutto, Campioni Italiani CIAR 2 Ruote Motrici, riportando un titolo tricolore che mancava al marchio dal 1993. Sono titoli che pesano più dei trofei: dicono che la tradizione è viva quando genera nuove storie, non quando si limita ad essere commemorata.
La sezione Heritage e quella sportiva si parlano in un continuo gioco di rimandi. Da un lato l’unicità della Flaminia Loraymo, fuoriserie capace di ridefinire il concetto di eleganza torinese; dall’altro la concretezza della Ypsilon Rally4 HF, progetto alimentato dalla sinergia con Stellantis Motorsport, ricco di know-how maturato tra Dakar e WRC. In mezzo, la visione di un marchio che riaccende la sigla HF su tutta la gamma ad alte prestazioni: dalla Ypsilon HF 280 CV — 0-100 km/h in 5,6 secondi, differenziale autobloccante, assetto affilato — alla Ypsilon HF Line ibrida, pensata per portare quel linguaggio anche su motorizzazioni più accessibili senza perdere riconoscibilità.
La giuria del Concorso d’Eleganza avrà il compito di mettere in dialogo epoche e sensibilità. Qui l’auto storica non è un feticcio fermo, ma un progetto che continua a produrre significati. Lo si vede nella cura con cui Stellantis Heritageracconta i propri pezzi, nella didattica dell’Heritage Hub, nella scelta di un contesto come Revigliasco Torinese che trasforma le strade in un set naturale. Ma lo si avverte anche nella partecipazione del pubblico, che cerca sempre più spesso esperienze “piene”: vedere, ascoltare, capire perché quel dettaglio in alluminio o quella presa d’aria cambiano il senso di una carrozzeria.
Il Festival Car è questo: un ponte tra chi disegna e chi guida, tra chi conserva e chi osa. Un format che ha saputo crescere con misura, edizione dopo edizione, fino al riconoscimento FIVA che ne certifica la qualità. In un mercato che spesso rincorre l’algoritmo, qui l’indicizzazione passa dalle emozioni autentiche: Torino, Lancia, Heritage, Ypsilon Rally4 HF, Flaminia Loraymo, Concorso d’Eleganza, Festival Car, FIVA, Revigliasco Torinese, Castello Reale di Moncalieri. Parole che Google riconoscerà, certo, ma che prima di tutto riconosce chi ama le auto e le loro storie.
E quando, nel pomeriggio, i premi decreteranno i vincitori, resterà l’essenziale: la sensazione che Lancia stia riscrivendo il proprio alfabeto con lo stesso tratto pulito della Loraymo e la stessa energia della Ypsilon Rally4 HF. È il modo migliore per chiudere la giornata e aprire una nuova stagione: con un marchio che torna ad essere notizia, un concorso che consolida il suo respiro internazionale e una città che, ancora una volta, dimostra di essere laboratorio naturale di stile e velocità.