M5S, altri 5 decisi ad andarsene. Linea dura Di Maio, pronto a cacciarli
Nel d-day del taglio dei parlamentari spuntano dieci assenti M5S: cinque in missione (dunque giustificati) e altrettanti che non votano (quindi non giustificati): Massimiliano De Toma, Andrea Colletti, Roberto Rossini, Sebastiano Cubeddu, Stefania Mammì. Intanto, Davide Galantino saluta tutti e passa con Fratelli d’Italia: l’annuncio non è indolore. Perché a Montecitorio la notizia provoca un mezzo parapiglia. Gli ex colleghi gli danno del "venduto". Mezza rissa, travolto il deputato leghista Giuseppe Basini. Lo stesso Rossini viene dato in orbita Giorgia Meloni. Ma c’è davvero il clima scissione? Al momento la modalità è quella della diaspora, scrive Il Messaggero. E Di Maio è pronto alla festa di Napoli a far partire la fase due del movimento: da una parte la riorganizzazione, dall’altra la pulizia interna. I probiviri hanno esaminato tutte le controversie pendenti nell’ultimo anno: presto arriveranno i verdetti. "Colletti per esempio - ragionano i vertici del M5S - da regolamento va espulso". Ma in questa settimana si cercherà di non accendere gli animi. Sabato e domenica a Napoli c’è la festa del M5S (il 20% dei parlamentari non ha versato la quota di 1.500 euro per protesta) e tutti si aspettano parole di pace da Beppe Grillo: a Napoli c’è già una camera prenotata. Ma la sua presenza non è stata per ora confermata.
M5S, Di Maio: "Non temo scissioni nel Movimento"
"Non temo scissioni del M5s. Il movimento 5 stelle è unmovimento in cui all'interno si è discusso in modo forte in questi 10 anni. E' normale ci siano discussioni accese". Così il ministro degliEsteri e capo politico del M5s Luigi di Maio a Radio anch'io su RaiRadio 1, ha risposto stamattina alla domanda se abbia timore di una scissione dei 5 Stelle.
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