M5s: i delusi vanno da Salvini, la maggior parte sono giovani e meridionali - Affaritaliani.it

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M5s: i delusi vanno da Salvini, la maggior parte sono giovani e meridionali

I delusi dell'm5s se ne vanno da Salvini, il PD non raccoglie il malcontento che fuoriesce dal M5s. L'indagine

I delusi dell'm5s se ne vanno da Salvini, il PD non raccoglie il malcontento. Lindagine di Analisi Politica

A dare un’occhiata agli ultimi risultati elettorali locali e ai sondaggi lanciati sul gradimento delle forze politiche si potrebbe dire che la Lega sta inglobando il M5S. A confermarlo arriva uno studio approfondito, che dati alla mano, dice come «un deluso su tre ora si rivolge al partito di Salvini». L’indagine, si basa sull’ultimo anno, quindi su tutta l’esperienza di governo e regala il profilo dei «nuovi leghisti», che sono per lo più «giovani, laureati e del Sud». Pertanto, c’è una grossa parte dell’elettorato pentastellato che mostra chiaramente di non voler più sostenere il movimento che si era fatto carico dell’impegno del cambiamento a partire da manovre come il reddito di cittadinanza, che nel sud – secondo gli analisti – avrebbe dovuto avere un gran riscontro.

Il profilo del deluso M5S: giovane, istruito, del Sud

L’approfondimento è stato condotto da AnalisiPolitica per il quotidiano Libero e spiega che «nel complesso, tra gli elettori che hanno abbandonato i grillini oltre uno su tre (il 35%) è passato con Salvini». «Al Pd arrivano solo le briciole (2%) e poco di più tocca ai partiti alla sinistra dei dem (4%). Il grosso di chi non sceglie la Lega si rifugia invece nel non voto (24%) o rimane nel limbo degli indecisi (35%)», si legge ancora nell’analisi del sondaggio, che mostra come i giovani, specie se con una istruzione alta, siano i più delusi.

«Tra chi ha deciso di mollare i pentastellati, gli under 35 rappresentano il 43% (mentre sono il 29% degli italiani rimasti fedeli ai Cinque Stelle). Oltre il 40% dei nuovi elettori leghisti appartiene infatti a questa fascia d’età», prosegue l’analisi presentata da Libero, che spiega anche come «viene da Sud e Isole ben il 60% dei transfughi M5s. E, di contro, viene da qui il 37% dei neo-salviniani». Non sorprende, quindi, che come riportato in un articolo correlato alla pagina sul sondaggio, intitolato «Lo studio che fa tremare Giggino», «i falchi del Carroccio premono: molliamo M5S. Giorgetti il più insofferente verso gli alleati. Ma ci sono anche i sottosegretari Rixi e Siri. E il governatore Zaia».