Politica
Elezioni 2018, M5s: il nuotatore Fioravanti candidato ministro Sport

Elezioni politiche 2018, Domenico Fioravanti, due volte medaglia, sarà il ministro dello Sport di un eventuale prossimo governo guidato da Luigi Di Maio
"Domenico Fioravanti, il nuotatore piu' medagliato del nuoto azzurro, qualora il M5s andasse al governo, sara' il nostro ministro dello sport. Di Maio ha chiesto la sua disponibilita' e lui ha accettato". Cosi' Alessandro Di Battista nel corso della presentazione del programma sport dei 5 stelle a Pescara con Domenico Fioravanti, Simone Valente e Zdenek Zeman.
Elezioni: M5s, Fioravanti "Saro' al servizio dello sport"
"Sara' sicuramente un grande onore e un grande privilegio, qualora il M5s dovesse governare il paese, ricoprire la carica di ministro dello Sport, e al tempo stesso sara' una grande responsabilita'. Sono un uomo dello sport al servizio dello sport". Cosi' il campione olimpico, Domenico Fioravanti, nel corso dell'incontro pubblico a Pescara, dove e' stato annunciata da Alessandro Di Battista la sua nomina a ministro dello Sport nel caso di un governo del Movimento 5 Stelle.
Elezioni: Di Battista, Berlusconi dira' che nuota meglio di Fioravanti
"Berlusconi oltre che rosicone, io dico sempre che non ci sta piu' con la testa, ora che abbiamo fatto questo annuncio dira' che Domenico Fioravanti non nuotava bene e che lui sa fare meglio le vasche". Lo ha detto, stamani, Alessandro Di Battista, in un incontro pubblico a Pescara dove ha annunciato che il campione olimpico Domenico Fioravanti, qualora il M5s dovesse governare il paese, sara' il ministro dello Sport.
"Luigi Di Maio - ha aggiunto il parlamentare - ha chiesto a Domenico la disponibilita' e lui ha accettato. Da oggi quindi iniziera' ad essere criticato. Avevamo detto - ha proseguito Di Battista - che avremmo presentato una squadra di ministri patrimonio della nazione e non collegati esclusivamente ad una forza politica e cosi' e'. Domenico Fioravanti e' un patrimonio dell'Italia e siamo convinti che possa diventare un grande ministro dello Sport. Siamo forti - ha concluso Di Battista - abbiamo il vento in poppa. Non avete idea del consenso che abbiamo. Stiamo organizzando eventi su tutto il territorio per far capire quello che faremo quando saremo al governo del paese perche' ci andiamo al governo del paese".
M5s: bufera su Fioramonti "boicotta Israele", ma lui smentisce
E' bufera sul Movimento 5 stelle. Lorenzo Fioramonti, tra i primi nomi annunciati da Luigi Di Maio che faranno parte della futura squadra di governo in caso di vittoria, finisce nell'occhio del ciclone con l'accusa di essere anti Israele. Dure le critiche del Pd, di Forza Italia e delle comunita' ebraiche italiane, che si dicono "indignate". "Non ho mai sostenuto e non sostengo tutt'oggi, ovviamente, alcun boicottaggio nei confronti di Israele", si difende Fioramonti. "Al contrario, ritengo che lo sviluppo e la crescita dell'economia globale passi proprio attraverso la cooperazione e la partecipazione di tutti, anche in Medio Oriente. Israele e' e resta un partner importante dell'Italia nel lungo percorso di crescita che vogliamo intraprendere", aggiunge l'economista, che sottolinea: "il mio nome e' salito alle cronache nazionali per un episodio verificatosi circa due anni fa. Il fatto in questione e' oggetto di una strumentalizzazione senza precedenti da parte di una specifica parte politica. Ed e' davvero triste che qualcuno prenda a pretesto un tema cosi' delicato, come il conflitto israelo-palestinese, per muovere attacchi contro la mia persona e contro Luigi Di Maio, arrivando persino a parlare di antisemitismo". Insomma, conclude, "tutto quel che sta accadendo e' surreale". Anche Luigi Di Maio, intercettato dall'Agi a Montecitorio, risponde che si tratta di una "notizia falsa".
A sollevare il 'caso' e' il Pd Emanuele Fiano, che si rivolge al candidato premier pentastellato chiedendogli se sia a conoscenza del fatto che il docente dell'universita' di Pretoria, indicato quale futuro titolare del dicastero dello Sviluppo economico, "applica il boicottaggio di Israele". Fiano ricorda inoltre che Fioramonti "si rifiuto' di incontrare l'Ambasciatore di Israele. Questa e' una vergogna senza scusanti, un fatto gravissimo, immorale, questo professore non accetto' di partecipare ad un convegno perche' avrebbe parlato anche l'Ambasciatore di Israele", insiste l'esponente dem. Pagine ebraiche 24, il quotidiano dell'ebraismo italiano, edito dalle Comunita' ebraiche italiane, parla senza mezzi termini di "sdegno". Si legge sul sito on line: "Ha destato inquietudine e indignazione nel mondo ebraico italiano la notizia della candidatura a ministro dell'Industria da parte del Movimento Cinque Stelle - in un eventuale governo con Luigi Di Maio premier - di Lorenzo Fioramonti, docente di economia contraddistintosi in passato per aver sostenuto la campagna d'odio e boicottaggio contro Israele. Fioramonti e' arrivato persino a rifiutare di partecipare a un evento in Sudafrica, dove insegna, perche' era prevista la presenza dell'ambasciatore israeliano in Sudafrica Arthur Lenk". Anche per Mara Carfagna "l'idea di promuovere a ministro dello Sviluppo economico di un Paese democratico, civile e occidentale una persona che sostiene il boicottaggio di Israele e' inaccettabile fosse pure come membro di un 'governo per caso' che non vedra' mai la luce", afferma la portavoce dei deputati di Forza Italia. "Nel pantheon grillino entrano anche gli antisemiti. Una bella squadra in linea con le posizioni assunte nel tempo dal Movimento", osserva il Pd Ernesto Carbone. "Siamo di fronte a una vicenda grave, pericolosa e soprattutto che testimonia un atteggiamento antisemita, inaccettabile. Di Maio chiarisca o dobbiamo pensare che sotto sotto e' d'accordo con Fioramonti?", chiede Stefano Esposito dei dem.