Mafia a Roma/ Civati: Renzi strumentalizza attaccando le preferenze
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Sulla vicenda della 'Mafia di Roma' Pippo Civati, leader della minoranza del Pd, intervistato da Affaritaliani.it, lancia un chiaro messaggio al premier: "Renzi deve seguire bene la vicenda e non farci sopra la riforma elettorale usando strumentalmente, come sta facendo, questo argomento per attaccare le preferenze e le primarie". La cena del 2010 del ministro Poletti con alcuni dei personaggi coinvolti? "Sarebbe interessante capire come funzionano certe relazioni. Non sono malizioso, ma se c'è un rapporto con quelle figure e con quelle persone voglio capire bene e quindi serve che dia qualche risposta in più". Marino? "Non deve dimettersi, vediamo le sue capacità".
Che cosa pensa di quello che sta emergendo sulla cosiddetta 'Mafia di Roma'?
"Penso che sia una vicenda sconvolgente, rispetto alla quale non metterei in discussione gli istituti della democrazia, come si sta facendo con un attacco alle preferenze e alle primarie. Ma è una decandenza che riguarda il senso delle istituzioni, la selezione delle classi dirigenti, la capacità di offrire anche una classe di amministratori che sia credibile. Quello che emerge dalle intercettazioni è uno spettacolo indecoroso".
Non è solo la destra toccata ma in parte anche il Pd...
"Questo è estremamente preoccpante. Questi fenomeni sono accaduti durante l'amministrazione Alemanno, vero, però riguardano tutti. E' davvero un dato allarmenate e non si sa da che parte muoversi".
Il sindaco Marino dovrebbe dimettersi?
"No, anzi Marino ha la possibilità, dopo una serie di azioni che il ceto politico romano non ha apprezzato, di dimostrare che è possibile aprire una stagione nuova. Certo, dipende molto dalle sue capicità. Ora dia un segnale forte".
Renzi cosa dovrebbe fare? Ha fatto bene a nominare Orfini commissario del Pd romano?
"Era inevitabile e non poteva fare altrimenti. Ora Renzi deve seguire bene la vicenda e non farci sopra la riforma elettorale usando strumentalmente, come sta facendo, questo argomento per attaccare le preferenze. Deve capire le ragioni del degrado".
Il ministro Poletti dovrebbe spiegare la cena del 2010, quando era presidente di Legacoop, con alcuni protagonisti di questa vicenda?
"Diciamo che non dovrebbe limitarsi alle risposte che ha dato. E sarebbe interessante capire come funzionano certe relazioni. Sarebbe utile per capire che cosa è successo. La sua è stata una risposta tranchant. Io non sono malizioso, ma se c'è un rapporto con quelle figure e con quelle persone voglio capire bene e quindi serve qualche risposta in più. Ma certamente qualcuno dell'opposizione farà un'interrogazione parlamentare".