Politica
Il sindaco Bucci rischia di decadere. Genova, ricorso di 21 elettori. Il caso

Presunta incompatibilità col ruolo di commissario per il Morandi
La Procura di Genova ha depositato un documento a difesa del sindaco di Genova
Il sindaco di Genova Marco Bucci rischia di dover lasciare la poltrona di primo cittadino del capoluogo ligure per una possibile incompatibilità tra il suo ruolo e la carica di commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte Morandi.
Il procedimento è stato avviato con il ricorso presentato da 21 elettori genovesi. Tra loro anche Paolo Comanducci, ex rettore dell’Università cittadina, Ermete Bogetti, procuratore regionale della Corte dei Conti, e Claudio Viazzi, ex presidente del Tribunale.
L’articolo 60 del Testo unico degli enti locali prevede infatti che i commissari di Governo non siano eleggibili alle cariche di sindaco, presidente di provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, consigliere provinciale o consigliere circoscrizionale nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni.
Secondo gli avvocati difensori del sindaco Marco Bucci, però, la carica di commissario straordinario non sarebbe equiparabile a quella di commissario di Governo. Pertanto non ci sarebbe la sovrapposizione tra i ruoli.
La Procura di Genova, competente per le questioni elettorali, ha depositato un documento a difesa del sindaco di Genova.
Nel fascicolo si legge che il Tribunale Civile dovrebbe respingere il ricorso, in quanto il ruolo di commissario straordinario sarebbe differente da quello di Governo. Questo perché il commissario straordinario non è una parte organica di una struttura ministeriale, ma ha una carica soltanto temporanea.
“Il fatto che il commissario straordinario sia il sindaco ha avuto un vantaggio enorme per la città, tanto è vero che oggi siamo 39 sindaci commissari in Italia”, ha dichiarato lo stesso Marco Bucci in aula. E ancora: “Ho fatto il mio lavoro, ho chiesto il parere del ministero dell’Interno e dell’Avvocatura dello Stato. Per me sarebbe stata un’offesa ai cittadini dimettermi e ricandidarmi 40 giorni dopo. Sarei molto contento di continuare il mio lavoro di commissario”.
Se il Tribunale Civile del capoluogo ligure dovesse accogliere il ricorso, Marco Bucci potrebbe decidere di ricorrere in appello. Se non dovesse optare per questa strada decadrebbe dalla carica di sindaco e di consigliere comunale, con le elezioni comunali anticipate a Genova.