Meloni, che flop al vertice europeo. Il piede in due scarpe non funziona - Affaritaliani.it

Politica

Meloni, che flop al vertice europeo. Il piede in due scarpe non funziona

Di Alberto Maggi

Migranti, Meloni: "Consenso unanime su stop illegalità". Incontro con Scholz

Vertice Ue, ad affossare la premier i suoi amici di Ungheria e Polonia. E sarà costretta a scegliere tra Budapest-Varsavia e Bruxelles-Berlino-Parigi


La chiave di lettura del Consiglio europeo di Granada (Ue più altri Paesi come il Regno Unito) è molto semplice: la strategia di Giorgia Meloni del piede in due scarpe la mette in ginocchio. E ad affossare la premier sono proprio i suoi amici: Polonia e Ungheria.

La presidente del Consiglio ha finalmente incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo le polemiche sulle Ong cercando di rinsaldare l'asse con la Germania. Ma nello stesso momento il suo principale alleato Viktor Orbán ha affermato che "l'Ue stupra Ungheria e Polonia".

Un bel guaio per Meloni. Da un lato è costretta a cercare di ricucire con Berlino, cercando la sponda di Londra (comunque fuori dall'Unione), grazie anche al buon rapporto ritrovato con il presidente francese Emmanuel Macron, ma dall'altro i suoi principali alleati in ECR (Conservatori e Riformisti), ovvero Varsavia e Budapest, insultano l'Ue e bloccano ogni tipo di accordo sui migranti. Visto che serve l'accordo di tutti i 27 Stati membri.

E così per l'Italia, ancora una volta, nessun risultato concreto. Meloni dovrà scegliere in vista delle elezioni europee: restare all'opposizione con Ungheria e Polonia (e non contare praticamente nulla) o snaturarsi appoggiando la riedizione della maggioranza Ursula (o Metsola) con le sinistre regalando a Salvini un'autostrada a destra.

Migranti: Meloni, consenso unanime su stop illegalità - "Io sono molto soddisfatta da quello che sta accadendo a livello europeo. Oggi ci troviamo in un Consiglio europeo in cui 27 Paesi sono d'accordo sul fatto che la priorita' e' fermare la migrazione illegale a partire della dimensione esterna". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, dopo il Consiglio europeo informale di Granada. Il cancelliere tedesco Scholz "è consapevole che la strategia italiana è l'unica che può essere efficace: a me ha detto che bisogna andare avanti con questo lavoro in Tunisia", ha aggiunto la premier Giorgia Meloni al termine del vertice informale di Granada. "Tutti ci dicono che il lavoro con Tunisi deve essere replicato con altri Paesi del Nord Africa e non solo", ha aggiunto. Meloni ha poi aggiunto: "Sono d'accordo a dare nuove risorse non al capitolo migratorio, ma all'Africa. Quello che dobbiamo fare è costruire una partnership diversa con l'Africa, aiutiamo l'Africa a vivere di ciò che ha. Parliamo di un continente estremamente ricco di materie prime e risorse, che noi possiamo aiutare a valorizzare, anche per interesse nostro. Si tratta di mettere risorse per costruire una partnership strategica, come il Piano Mattei".
 

CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI GRANADA, IL VIDEO DEL PUNTO STAMPA DI GIORGIA MELONI
 

 

Vertice Ue, Meloni-Scholz soddisfatti dall'accordo sui migranti 

Nel frattempo, secondo quanto riferisce una nota di Palazzo  Chigi, dopo il bilaterale tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Cancelliere federale della Repubblica di Germania, Olaf Scholz, a margine del Consiglio Europeo informale di Granada, i due Capi di Governo hanno espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta a Bruxelles sul Regolamento “Crisi e forza maggiore” riguardo i migranti. I due leader, nel constatare l’ottimo livello della cooperazione tra Roma e Berlino, si sono dati appuntamento al Vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre.
 

Migranti: Conte, 'sono i Paesi amici della Meloni a voltarsi dall'altra parte'

"Come sempre quelli che girano la testa dall'altra parte sono Paesi che il nostro governo accarezza come amici. I governi polacco e ungherese in queste ore stanno impedendo che si arrivi a conclusioni condivise. Si conferma il fatto che quando si hanno delle ambiguità poi non raggiungi i risultati perché non puoi dire che fanno bene a difendere il loro interesse nazionale gli amici politici e nello stesso tempo ti batti per un accordo di redistribuzione efficace e nel segno della solidarietà europea. Il governo italiano deve chiarirsi bene le idee". Così il presidente del M5S Giuseppe Conte in un punto stampa a Foggia.