Politica
Meloni: "Prudenza dai commissari Ue". Salvini a Von der Leyen: "Vergognati"

La leader di Fratelli d'Italia ha chiuso la campagna elettorale a Napoli
Elezioni politiche 2022, Meloni a Napoli: da balconi spunta striscione 'bella ciao'
La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha chiuso la campagna elettorale per il voto politico di domenica a Napoli. IL VIDEO
Elezioni, Meloni: prudenza a commissari europei, no ingerenze - "Mi pare che la von der Leyen abbia già mandato una nota per correggere l'intepretazione che è stata data dalla stampa italiana per la quale le parole fossero un'ingerenza sulle elezioni italiane, sarebbe stata una cosa francamente fuori misura rispetto al ruolo della commissione". Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, a margine della chiusura della campagna elettorale organizzata a Napoli all'Arenile di Bagnoli. "Penso che rispetto alle dichiarazioni che ho sentito fare ad alcuni commissari in questa campagna elettorale - ribadisce Meloni -, quando si entra a gamba tesa in una democrazia di uno Stato membro in realtà si fa qualcosa che nuoce alla credibilità della commissione. Perché una cosa sono i partiti politici, il Parlamento, il ruolo politico, ma i commissari è come se fossero i ministri di tutta la Commissione europea. Quindi consiglio prudenza, se si crede nella credibilità dei commissari europei e della Commissione" conclude Meloni.
Elezioni: Salvini a Von der Leyen, vergogna, chiedi scusa o dimettiti
Ursula Von der Leyen "stamattina ha avuto la voglia di minacciare gli italiani: vergognati e porta rispetto ai popoli dell'Unione, agli italiani che domenica voteranno, e' la democrazia". Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della maratona elettorale sui social. "O chiedi scusa, cara Ursula, o ti dimetti. Anche perche' la storia del secolo scorso ci insegna che quando arrivano minacce dalla Germania, dai tedeschi, non sempre e' filato tutto liscio", ha aggiunto.
Elezioni, Meloni: FdI meridionalista ma Sud ha problema spesa - "Mi trovo molto d'accordo con il primo punto del vostro documento, che e' quello dello sviluppo del Sud, materia che troverete corposamente nel programma elettorale di FdI, perche' siamo un partito meridionalista, oltre che nazionale". La leader di FdI, Giorgia Meloni, apre il suo intervento all'incontro con l'Unione industriali di Napoli soffermandosi sul Mezzogiorno. "Nessuna nazione puo' crescere alla velocita' alla quale l'Italia ha bisogno di crescere in questa fase, con un terzo dei suoi cittadini e due quindi del territorio che non corrono alla stessa velocita' del resto della nazione - spiega - e' una sfida che riguarda l'Italia e interessa anche il Nord, il Centro e le istituzioni". Meloni non nasconde che sul Sud c'e' un problema, che "non e' un problema di risorse. Anzi le risorse che tornano indietro o che non vengono spese o vengono spese con una lentezza disarmante, sono moltissime. Cito tutta la questione del Fse e ci sono miliardi e miliardi di soldi che vengono stanziati e non si spendono adeguatamente". Per questo, precisa, "nel nostro programma abbiamo chiarito, partendo dal tema del Pnrr, ma non solo per il Pnrr, di voler implementare le strutture esistenti per fare a Palazzo Chigi una struttura ad hoc che possa all'occorrenza far valere i poteri sostitutivi dello Stato, quando a livello territoriale non si dovessero spendere le risorse adeguatamente". Per Meloni non e' possibile, "particolarmente nel Sud Italia, avere risorse che tornano indietro o che non vengono spese, in un territorio in cui c'e' un bisogno estremo".
Ucraina, Meloni: Berlusconi? Ma chiedete a Letta di Fratoianni - "Il centrodestra ha votato sempre compatto sull'Ucraina, anche sull'ingresso della Finlandia nella Nato. Chi non ha votato l'ingresso della Finlandia nella Nato e' stato Fratoianni, alleato del Pd. I problemi ce li hanno altri". Giorgia Meloni torna cosi' sul caso scoppiato ieri dopo le parole di Silvio Berlusconi in un'intervista, quanto alla guerra scatenata dalla Russia, e spiega che "Putin e' il Presidente russo che ha fatto una cosa inaccettabile per me". "Questo c'e' scritto sul programma del centrodestra, mi pare che Berlusconi - rileva la leader FdI rispondendo ai giornalisti a margine dell'evento a Bagnoli con i giovani del partito - abbia anch'egli spiegato che le parole che aveva espresso erano non un'interpretazione del suo pensiero ma un'interpretazione del pensiero di altri". "Non capisco perche' - ribadisce - continuate a farmi una domanda sulla quale sono stata molto chiara. Spero che prima o poi - rilancia Meloni - chiederete a Enrico Letta conto del fatto che e' alleato con un partito che dice che bisogna fermare l'invio delle armi all'Ucraina. Cerchiamo di capire - osserva ancora - dove stanno davvero i problemi".
Meloni a Napoli: da balconi spunta striscione 'bella ciao' - Viabilità normale e nessun piano stradale particolare è scattato per la visita a Napoli di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia è attesa questo pomeriggio all'Arenile di Bagnoli per il comizio di chiusura della campagna elettorale. A presidiare piazza Bagnoli molti mezzi e uomini delle forze dell'ordine che non permetteranno, eventualmente, a possibili contestatori di raggiungere l'ingresso della struttura. Su alcuni balconi dei palazzi nei pressi dell'Arenile sono spuntati striscioni e cartelli con la scritta :Bella ciao" e la strofa della canzone "Una mattina mi son svegliato o bella ciao".
Meloni a Napoli: tre 'bolle di contenimento' forze dell'ordine - Sono tre le "bolle di contenimento" di polizia e carabinieri a Bagnoli nei punti di accesso all'arenile, il luogo sul mare dove Giorgia Meloni terrà tra poco il suo comizio a Napoli. I mezzi delle forze dell'ordine sono posti alla fine di via Diocleziano, alla fine di via Napoli (la strada che arriva da Pozzuoli), e all'altezza di Città della Scienza sulla strada in arrivo da Posillipo. Al momento la situazione è tranquilla e, secondo quanto apprende l'ANSA da fonti delle forze dell'ordine, le tre "bolle" hanno la funzione di impedire il passaggio a eventuali gruppi di protesta: per il resto è previsto solo il contenimento di eventuali aggressioni.