Politica
Meloni leader oltre il centrodestra: conquista i conservatori Usa

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Il suo discorso primo tassello della corsa verso Palazzo Chigi...
Scatena l’applauso della platea, quando accusa senza mezzi termini la sinistra di voler mettere il guinzaglio alla destra conservatrice e di voler relegare in una specie di zoo i conservatori, per renderli irrilevanti “ Non faremo parte dei loro circoli ristretti perché preferiamo la piazza”. Il pubblico saluta le sua parole con una ovazione, come se quella piccola donna di bianco vestita sul palco, fosse una di loro, una nuova icona di un partito coinservatore americano, che ancora fatica a trovare una via d’uscita dallo stretto vicolo in cui la presidenza Trump lo ha relegato.
Meloni riesce a fare breccia nei cuori dei conservatori americani, senza citare Trump, ma facendo leva sulla grande delusione che la presidenza Biden sta suscitando nell'opinione pubblica americana. Sono diversi anni che Giorgia Meloni sta costruendo con impegno e lungimiranza, la sua tela di relazioni internazionali, proprio iniziando dagli Stati Uniti, paesi con il quale tutti i politici italiani devono fare i conti, sino a quando era la semplice leader di un piccolo partitino, grazie anche al prezioso lavoro dei propri “ambasciatori” e fidati scudieri al parlamento europeo, Raffaele Fitto e Carlo Fidanza.
Pochi mesi fa è stata eletta alla presidenza dell’Ecr europeo, il principale partito consercatore europeo. Matteo Salvini ha cercato di contrastare questa ascesa, approfittando dell’addio del partito del presidente ungherese Orban al PP europeo, per portare lui e i polacchi di Mateusz Morawiecki in un nuovo contenitore, allontanandoli dall’Ecr.
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