Macron da Meloni il 3 giugno. L'Eliseo ammette (finalmente) che l'Italia gioca un ruolo chiave nel rapporto Usa-Ue - Affaritaliani.it

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Macron da Meloni il 3 giugno. L'Eliseo ammette (finalmente) che l'Italia gioca un ruolo chiave nel rapporto Usa-Ue

Ironia FdI: il ceffone di Brigitte lo ha fatto rinsavire. Inside

Di Alberto Maggi

Macron ha capito che è il momento di abbassare un po' la tipica cresta dei galli francesi (obtorto collo)


Quando uno schiaffone fa rinsavire. Specie se assestato in mondovisione dalla moglie (mamma, come dicono i maligni vista la grande differenza di età con la consorte Brigitte). Emmanuel Macron, dopo averle prese dalla sua dolce metà prima di scendere dall'aereo qualche giorno fa - ragionano in Fratelli d'Italia con un pizzico di ironia - ha capito che l'Italia non può essere isolata. Anzi, che Giorgia Meloni è al centro della scena politica internazionale.

E, come ha spiegato lunedì Affaritaliani.it, la stessa premier ha organizzato la recente telefonata tra Donald Trump e Ursula von der Leyen (lavoro svolto da Palazzo Chigi in stretta collaborazione con il vice-presidente Usa JD Vance) che ha fatto posticipare i dazi Usa contro l'Unione europea al 9 luglio. L'inquilino dell'Eliseo, politicamente debolissimo in patria, sa che solo la presidente del Consiglio con il suo rapporto personale, diretto e franco (ma assolutamente non di sottomissione) può intercedere con il tycoon e far cambiare rotta alla Casa Bianca.

Questo lo ha capito perfettamente Friedrich Merz, cancelliere tedesco che ha ribadito la sua totale vicinanza a Roma (nonostante Berlino abbia aperto un nuovo fronte pericolosissimo con la Russia permettendo all'Ucraina di utilizzare i missili a lunga gittata) e ora, pare, che anche a Parigi stiano comprendendo che isolare il governo italiano è folle e soprattutto impossibile. Anche sul fronte dell'Ucraina, con il ventilato disimpegno Usa che lascerebbe il Vecchio Continente 'scoperto', così come su quello della guerra commerciale.

Trump usa spesso iperboli o frasi roboanti che spiazzato le cancellerie europee, ed proprio qui che la diplomazia di Meloni, sempre ben consigliata dalla sorella Arianna, è fondamentale a Bruxelles per tenere unite le due sponde dell'Atlantico. E la Francia finanziariamente sta messa peggio dell'Italia in questo momento e quindi non può certo fare la voce grossa a Bruxelles contro Roma sui conti pubblici (sarebbe controproducente per Parigi).

Meglio quindi incassare il ceffone dalla moglie - come spiegano da FdI - abbassare un po' la cresta tipica dei galli francesi e venire a Roma il 3 giugno a cercare una linea comune. Non certo perché Meloni sia improvvisamente diventata simpatica all'Eliseo ma perché la premier gioca un ruolo chiave nello scacchiere geopolitico internazionale e in particolare sull'asse Usa-Ue.

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