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Politica
Mes, maggioranza in alto mare. LeU e M5S contro Pd e Italia Viva

Leu e M5s da una parte, Pd e Italia viva dall'altra. Il vertice di maggioranza sulla revisione del MES, il meccanismo europeo di stabilita' registra la spaccatura della maggioranza, e l'aggiornamento del tavolo a data da definire. Al tavolo presieduto dal premier Giuseppe Conte i ministri Luigi Di Maio, Enzo Amendola, Roberto Gualtieri, Dario Franceschini, il sottosegretario Federico D'Inca', Luigi Marattin per Italia viva, Stefano Fassina per Leu, Cecilia Guerra per Articolo 1. Dopo circa due ore il presidente del consiglio ha lasciato la riunione per incontrare il commissario Ue Pierre Moscovici. Il confronto e' stato serrato sui contenuti e ha lasciato insoluti diversi punti, a quanto apprende l'agenzia Dire. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha ribadito convintamente la necessita' di riformare il MES, in linea con quanto deciso dall'Eurogruppo a giugno, perche' questo contribuisce a stabilizzare l'area euro senza peraltro comportare la necessita' di ristrutturare preventivamente il debito per accedere al sostegno finanziario.

Il Movimento Cinque Stelle - rappresentato al tavolo oltre che da Di Maio anche dai rappresentanti in commissione finanze - e Leu hanno invece sostenuto che questa possibilita' c'e', al punto da prefigurare il rischio di una sorta di 'commissariamento' dello Stato. Di piu': hanno paventato il rischio per l'Italia di finire in una sorta di limbo finanziario, di serie B dei paesi europei. Pertanto hanno chiesto al Governo di fermarsi, di non sottoscrivere una riforma che sarebbe peggiorativa (la firma e' prevista per dicembre) e di rinviare il punto. Al momento la maggioranza non c'e' ma tutte le fonti al tavolo non disperano in un'intesa, che sara' poi ratificata in Parlamento. M5s e Leu chiedono la 'parlamentarizzazione' della discussione. Nota a margine: il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha ricordato ai presenti che e' in qualche modo paradossale che lui debba difendere, senza rammarico, un accordo che tuttavia non e' stato lui a sottoscrivere. Chi lo ha firmato, invece, veste i panni del grande accusatore. Una sottolineatura indirizzata a Matteo Salvini, che ancora oggi parla di tradimento. Ma chissa' che non siano fischiate le orecchie anche ai Cinque Stelle, che a giugno con Salvini governavano ed ora eccepiscono rispetto alla linea del Ministero dell'Economia.

Mes: fonti Mef, riunione utile, ci saranno approfondimenti - "Questa mattina si e' svolta una riunione utile e costruttiva, durante la quale il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha illustrato i contenuti della riforma del Mes, difendendone i punti di forza ed i miglioramenti che interessano l'Italia. Nei prossimi giorni si terranno ulteriori approfondimenti sugli aspetti piu' tecnici del trattato". Lo riferiscono fonti del Mef, sottolineando che "c'e' stata forte sintonia sulla necessita' che, riguardo al terzo aspetto del pacchetto richiesto dall'Italia a giugno che riguarda l'introduzione della garanzia sui depositi nell'ambito del completamento dell'Unione bancaria, la roadmap sia sufficientemente ambiziosa e salvaguardi gli interessi del Paese".

Moscovici, riforma Mes non e' un problema per Italia - "Sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilita' abbiamo evitato una deriva dannosa che altri avrebbero voluto, un automatismo nella ristrutturazione del debito che sarebbe citata dannosa". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici, aggiungendo, sul "dialogo piu' fluido con gli investitori privati" introdotto dalla riforma, "non capisco perche' per l'Italia dovrebbe essere un problema".

Moscovici, riforma Mes discussa con Conte e Gualtieri - "La riforma del Meccanismo europeo di stabilita' e' stata al centro dei miei colloqui con il premier Giuseppe Conte e con il ministro Roberto Gualtieri". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Pier Moscovici a proposito della sua visita a Roma.

Moscovici, con Mes Italia non finisce sotto tutela - "Nessuno ha voluto mettere l'Italia sotto tutela" con la riforma del Mes, "credo sia una riforma accettabile e vantaggiosa per l'Italia". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici in una conferenza stampa.

UE: SALVINI, 'SE CONTE IN PARLAMENTO DICE NO A MES, POLEMICA FINISCE QUI' - "Se Conte viene a dire, non a SALVINI ma al Parlamento, la settimana prossima, che non darà mai il suo assenso a un trattato come il Mes che sarebbe la morte per l'economia italiana, la polemica finisce qui. L'ho invitato a un dibattito pubblico dove vuole e se non vuole farlo, venga in Parlamento a dire che non ci sarà mai il suo sì alla riforma del mes e la polemica si chiude". Lo ha detto Matteo SALVINI a margine del festival del lavoro.

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