Mps accelera la soluzione della crisi. Governo Gentiloni pronto per il decreto - Affaritaliani.it

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Mps accelera la soluzione della crisi. Governo Gentiloni pronto per il decreto

Mps accelera la soluzione della crisi. L'ipotesi Gentiloni compatta Pd

Il Pd si sta compattando sul nome di Paolo Gentiloni, qualora il premier dimissionario dovesse scegliere di non restare a palazzo Chigi. I renziani e i 'Giovani turchi' spingono in questa direzione e anche i franceschiniani non si opporrebbero. La strada prevederebbe un governo che abbia lo scopo di varare la legge elettorale e di portare poi il Paese al voto. Questa mattina Renzi ha incontrato Gentiloni e altri ministri come Padoan, Martina e Boschi.

La crisi di Mps, riferiscono fonti parlamentari dem, porta ad una accelerazione della soluzione. Decisivo sara' l'incontro al Colle tra la delegazione del Pd e il presidente della Repubblica, ma il responsabile della Farnesina viene spinto dalle diverse correnti dem: anche la minoranza del Pd darebbe il via libera a questa opzione.

E non e' un caso che Gentiloni nel pomeriggio si sia recato nuovamente a palazzo Chigi. Sul nome del ministro degli Esteri non ci sarebbe la contrarieta' di Forza Italia: nessun sostegno al nuovo esecutivo, ma neanche un atteggiamento ostile, riferiscono fonti parlamentari azzurre che fanno notare come Gentiloni conservi da tempo un buon rapporto con Gianni Letta. "Gentiloni serve a Renzi, non ai cittadini", alza le barricate il Movimento 5 stelle con Di Battista. La soluzione della crisi arrivera' soltanto dopo le riflessioni del Capo dello Stato che aveva fatto capire di preferire, stando ai boatos di Montecitorio, l'opzione del reincarico o di voler rinviare il premier dimissionario alle Camere.

L'accelerazione verso una soluzione della crisi potrebbe arrivare gia' domenica, con il governo che dovra' affrontare il tema del salvataggio di Mps. Qualora si dovesse andare nella direzione di un governo Gentiloni, l'esecutivo potrebbe cambiare pelle solo in alcune caselle, con Padoan che viene dato saldo all'Economia, anche per rassicurare i mercati. "La legislatura e' finita, un governo elettorale e poi al voto", dice Marcucci. Il timore resta la data delle urne, ma la questione del 'timing' delle elezioni anticipate sara' sul tavolo anche nelle prossime settimane.

Dopo la soluzione della crisi, ribadiscono nel Pd, si aprira' subito la stagione congressuale. "Servira' un confronto duro", aveva affermato alla direzione il segretario dem. "Ieri ho fatto accordo con Berlusconi, oggi con D'Alema. Anticipo per i giornalisti: domani con Grillo e poi Salvini", ha ironizzato oggi Franceschini allontanando ancora una volta scenari di manovre occulte. Io - ha ribadito il ministro della Cultura ai parlamentari che fanno riferimento alla sua area - rispetto i patti politici, sconto una campagna di discredito messa in moto da altri. In ogni caso i 'Giovani turchi' hanno stretto un asse con i renziani per stringere sulle elezioni ad aprile.