Nomine, ecco i capi delle Authority. Tre donne su otto, escluso Carelli (M5s)
Maggioranza divisa sui nuovi componenti, eletti con un anno di ritardo
Nomine, ecco i capi delle Authority. Tre donne su otto, escluso Carelli (M5s)
Con un anno di ritardo sono stati eletti i capi delle Authority in Parlamento. La maggioranza si è spaccata ancora una volta, tanto che Italia Viva alla fine ha deciso di sfilarsi. Eletti - si legge su Repubblica - i componenti della Authority per le Comunicazioni (Agcom) e del Garante per la Privacy: per l’Agcom sono stati votati Laura Aria (123 voti) e Elisa Giomi (110) al Senato; Antonello Giacomelli (211 voti) ed Enrico Mandelli (22O) alla Camera. Alla Privacy Agostino Ghiglia (123 voti) e Pasquale Stanzione (121) al Senato, ques’ultimo in pole per la presidenza; Ginevra Cerrina Feroni (209 voti) e Guido Scorza (237) alla Camera, quest’ultimi rispettivamente indicati da Fratelli d’Italia, Pd, Lega e M5S.
Complessivamente tre donne su otto. La maggioranza però si è spaccata, perché Italia viva non ha votato, «come segnale di dissenso sia nel merito che nel metodo». «La nostra decisione - ha spiegato la deputata Silvia Fregolent - è stata dettata dall’atteggiamento degli altri partiti della maggioranza che, invece di confrontarsi sulle questioni da noi sollevate hanno scelto la strada di un accordo blindato". La maggioranza si fa i dispetti e saltano Elisa Giomi al Senato ed Emilio Carelli alla Camera. Ventidue di loro avrebbero deciso di astenersi al Senato, evitando così di far convergere i loro voti su Giomi. Alla stessa logica corrispondono i 42 voti presi da Carelli, che fino all’ultimo pareva il candidato grillino, alla Camera.
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