Manovra, FdI gela Lega e FI: "La Legge Fornero sulle pensioni resta in vigore. E il contributo dalle banche è quello deciso"

"E' una manovra seria e responsabile che contempla la crescita delle imprese, dell'occupazione e l'aumento del potere d'acquisto"

"La Legge di Bilancio è sostanzialmente chiusa, sono in corso gli ultimi aggiustamenti. Si tratta di una manovra seria e responsabile che contempla la crescita delle imprese, dell'occupazione e l'aumento del potere d'acquisto dei cittadini e dei lavoratori". Lo afferma ad Affaritaliani Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, interpellato sulla manovra economica per il 2026.

Quanto all'interlocuzione con il settore del credito e con l'Associazione Bancaria Italiana (Abi) sul contributo chiesto dal governo, l'esponente del partito della premier Giorgia Meloni afferma: "Spero e credo che l'interlocuzione con l'esecutivo sia ancora in corso, ma all'interno o all'esterno della Legge di Bilancio daremo seguito a quanto deciso in Consiglio dei ministri. E quindi il contributo da parte delle banche sarà di 4,5 miliardi euro (circa) per il prossimo anno e di undici miliardi per il prossimo triennio".

Sulle pensioni, il responsabile economico di Fratelli d'Italia conferma che "ci sarà un aumento graduale dell'età per uscire dal mondo del lavoro, fatti salvi i casi specifici di lavoro gravoso e usurante". E afferma anche che "il governo ha previsto un incremento di venti euro al mese per le pensioni minime". Di fatto, spiega Osnato, "la Legge Fornero resta in vigore salvo le parti già riformate". E la rottamazione delle cartelle molto cara alla Lega? "C'è e ci sarà in manovra, così come annunciato dopo il Consiglio dei ministri di venerdì scorso", conclude il responsabile economico di Fratelli d'Italia Osnato.

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