Ormai siamo in campagna elettorale. Lo rivelano le tensioni "fra" partiti e coalizioni. Ma anche "dentro" alle coalizioni. D' altronde, mancano due mesi alle elezioni regionali in Sicilia. Ma poco più di un mese al referendum sull' autonomia nel Lombardo-Veneto. Il dibattito politico, dunque, si è fatto acceso. E alimenta l'incertezza, come emerge dal sondaggio condotto nei giorni scorsi per l' Atlante Politico di Demos. Pubblicato oggi su Repubblica. Due le principali indicazioni, in apparenza, contrastanti. Perché rivelano insofferenza e, al tempo stesso, domanda di stabilità. Politica.
Da un lato, scrive Ilvo Diamanti, la crescita sensibile dei consensi del M5S e del suo attuale leader, Luigi Di Maio. Dunque, della principale opposizione. Dall' altro, la fiducia personale verso il premier, Paolo Gentiloni. Elevatissima - e in aumento.
Sul piano degli orientamenti di voto, rispetto allo scorso giugno, si assiste a una maggiore concentrazione dei consensi intorno ai due principali partiti, PD e M5S. Entrambi si rafforzano, negli ultimi mesi. Soprattutto il M5S, che cresce di circa 2 punti. Oggi, con oltre il 28%, è il primo partito. Più di un punto sopra al PD di Matteo Renzi. Dietro, nel Centro-destra, non cambia molto. La Lega e i Fratelli d' Italia appaiono stabili. Fra 13 e 14%. Ma Forza Italia scivola di oltre un punto. Superata dalla Lega di Matteo Salvini. A sinistra del PD, di scissione in scissione, il panorama appare confuso. Frammentario. Articolo 1-MdP, guidato da Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza, perde qualcosa. Ora è poco sotto il 4%. Il Campo Progressista di Giuliano Pisapia si attesta al 2%. Anch' esso in calo. Poco più su, al 2,5%, c' è Sinistra Italiana, insieme alle altre formazioni dell' area. A loro volta in de-crescitaFra gli altri, al Centro, AP di Alfano si aggrappa, a fatica, al 2%.
Detto in altri termini: oggi ci troviamo di fronte a un "bipolarismo imperfetto". Da un lato, il PD e le forze di Centro-sinistra, che, insieme, potrebbero raggiungere il 40%. Dall' altro, il M5S, che trae la propria forza dalle divisioni degli altri. E dalla frustrazione della società. Accentuata dall' insoddisfazione (anti)politica.