Palazzi & potere
Caso Anac, incrinati i rapporti Gentiloni/Boschi
Sottosegretaria sempre più nel mirino
Caso forse chiuso per il governo col ripristino dei pieni poteri di vigilanza al capo dell' Anac, ma che rischia di logorare i delicati rapporti tra il premier e la "sua" sottosegretaria Maria Elena Boschi scrive Repubblica. Perché è su di lei che ricadono i poteri di coordinamento dei testi e la responsabilità sugli uffici legislativi. È lei che come sempre ha gestito il pre-Consiglio del 13 aprile in cui si è consumato il caso. Risponde a lei adesso l'Ufficio legislativo guidato da Roberto Cerreto. Dato che tanta parte hanno avuto proprio i "tecnici" nella pratica trasformatasi in incidente. Quando Gentiloni, esplosa la grana, ha preteso chiarimenti, la risposta a quanto pare non ha contribuito a calmarlo, continua Repubblica.
E ancora, dettaglio non secondario che il premier vorrebbe chiarito: nella relazione che accompagna il codice sugli appalti, i poteri di Cantone non risultano affatto intaccati. Salvo poi arrivare all'articolo 2 del testo e ritrovarli ridimensionati. Come se qualcuno avesse voluto evitare di accendere un riflettore sulla norma abrogata.