Consip, ci mancava pure il controspionaggio - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Consip, ci mancava pure il controspionaggio

Incredibile ma vero; tutti sapevano tutto

Quando l' inchiesta si avvicina pericolosamente al "giglio magico" e a Renzi senior, cominciano le intromissioni anomale. È un fatto che l' ex sottosegretario e attuale ministro, Luca Lotti, sia indagato per rivelazione del segreto, insieme con il comandante generale dell' Arma Tullio Del Sette e il comandante Emanuele Saltamacchia: per le fughe di notizie che avrebbero messo sull' avviso i vertici Consip, scrive Repubblica. Sul punto, i carabinieri del Noe, nell' informativa del 3 febbraio depositata e disseminata di omissis, si spingono a parlare di «costante opera di controspionaggio, attuata da parte del Romeo, del Renzi e alcuni esponenti del governo Renzi, nonché indirettamente da Luigi Marroni», l' amministratore delegato di Consip, il superteste che, tra l' altro, ha raccontato ai pm napoletani Henry John Woodcock e Celeste Carrano di «un vero e proprio ricatto» che avrebbe subito da parte di Russo, l' amico di Tiziano Renzi. 

" Gli investigatori sottolineano che restano «inquietanti» le evidenze che emergono dalle testimonianze dell' ad di Consip, Marroni, dal presidente Luigi Ferrara e dal consigliere economico di Renzi, Filippo Vannoni, riguardo il grado di conoscenza dell' inchiesta da parte del ministro Lotti, se non dello stesso ex premier, continua Repubblica. A colpire gli inquirenti è la facilità con cui notizie segrete sarebbero stato propalate diventando addirittura tema di conversazione negli uffici e nei Ministeri. Chiosano i detective: «Come fossero chiacchiere da bar».