Palazzi & potere
Consip, Romeo puntava in alto, "anche più del Papa"
È stata una conversazione agli atti dell' inchiesta Consip tra il funzionario della centrale unica d' acquisto nazionale Marco Gasparri e l'imprenditore Alfredo Romeo a confermare agli inquirenti che il leader delle aziende di facility managment (pulizia, manutenzione e guardiania degli edifici pubblici) riteneva di aver trovato il canale giusto per arrivare all'allora premier Matteo Renzi e di qui influenzare la società pubblica oggi titolare di tutti gli appalti pubblici del paese, scrive il Messaggero. Qualcuno, dice Romeo nell' audio, che è «anche meglio del Papa». Una conversazione di cui sarà chiesto conto anche a Tiziano Renzi, padre dell' ex premier accusato di traffico di influenze, atteso a piazzale Clodio per dopodomani.
Ecco il dialogo, secondo quanto riporta il Messaggero:
Gasparri chiede incuriosito di chi si tratti: «Chi è che ti aiuta?», Romeo risponde: «Sono arrivato molto in alto»; «In alto quanto? Ma chi è il papa?Un contatto in Vaticano?», «Meglio» dice Romeo. «Ma chi? Renzi?», insiste l' architetto. A quel punto Romeo resta in silenzio e dopo un po' cambia argomento.