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Palazzi & potere
Killer di Nizza, fibrillazioni sull'asse Parigi-Roma. Irritazione francese

Dalla traversata sul barcone con altri centinaia di tunisini fino a Lampedusa, l'identificazione e il tampone, 15 giorni a bordo della Rhapsody, una delle navi affittate dal ministero dell'Interno per la quarantena dei migranti, poi il trasferimento a Bari e l'ordine di lasciare l'Italia entro 7 giorni.  Passa decisamente per l'Italia la storia di Brahim Aoussaoui, il 21enne arrivato nella chiesa di Notre-Dame a Nizza per uccidere tre persone nel nome di Allah. Matteo Salvini c'è andato giù pesante appena appresa la notizia: “Lasciatemi dire che vergogna e soprattutto fatemi chiedere scusa al popolo francese, ai figli dei morti e dei decapitati, a nome di Giuseppe Conte e Luciana Lamorgese”.  “Il premier e il ministro dell’Interno italiani hanno la responsabilità morale di quanto successo in Francia”, ha attaccato il segretario della Lega. Uno sfogo durissimo quello di Matteo Salvini che non si spiega come sia stato possibile che un personaggio del genere sia riuscito indisturbato ad arrivare sino in Francia. “Signor Conte, signora Lamorgese - è stato il commento finale del segretario leghista - chiedete scusa”. A quanto pare, però, anche le eventuali scuse da parte di Roma non sarebbero bastate. A quanto si apprende, infatti, da Parigi hanno fatto arrivare, riservatamente ma fermamente, tutta la loro (forte) irritazione per quanto accaduto: "Quel terrorista non sarebbe dovuto passare, l'Italia avrebbe dovuto fare da filtro". Questi i ragionamenti fatti. Insomma, nelle ultime ore non sono mancate le fibrillazioni sull'asse Parigi-Roma. Non per niente ora in Francia si chiede a gran voce a Macron di bloccare la frontiera con l'Italia: stop a qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo. In poche parole stop ai migranti dall'Italia.

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