Palazzi & potere
L'italicum tra sondaggi e legittimità

Personalmente non so se l'Italicum produrrà gli effetti sperati per la necessaria stabilità del sistema. Quello che invece ho constatato è che i sondaggi registrano quello che la gente pensa quando non pensa. Mentre nel maggio scorso secondo ricerche di opinione il 67 per cento degli italiani condivideva l'Italicum, adesso le percentuali sono molto minori e secondo alcune rilevazioni sarebbero addirittura in maggioranza i contrari. Ma come succede in tutti i sondaggi, la realtà nuda e cruda è che chi risponde agli stessi non possiede una sufficiente conoscenza dei temi sui quali si esprime. Anni fa, James S. Fishkin propose il “sondaggio deliberativo”, dove si prevede che vengano offerte informazioni complete a chi è chiamato a dichiararsi. Negli esperimenti compiuti, il politologo statunitense dimostrò che le opinioni degli intervistati cambiavano radicalmente dopo essere stati pienamente informati sugli argomenti. Non so se è stato comunicato a chi ha partecipato al sondaggio sulla nuova legge elettorale che se nessuno degli schieramenti raggiunge il 40 per cento si va al ballottaggio. Pertanto, chi successivamente prevale, magari dopo aver conseguito al primo turno il 21 per cento, conquista poi il 55 per cento dei seggi, mantenendo la debolezza della legge elettorale poiché non si raggiunge comunque un numero ragionevole di voti tale da giustificare il consistente premio di maggioranza previsto. Già con le attuali regole incostituzionali, il Centro-sinistra con lo 0,36 per cento di voti in più alla Camera – e senza maggioranza al Senato – è riuscito ad assegnare alla sua coalizione il Presidente del Consiglio, il Presidente del Senato, il Presidente della Camera, la maggioranza dei giudici Costituzionali, oltre che il Presidente della Repubblica. E’ singolare, poi, che un Parlamento considerato illegittimo elegga al di fuori di esso un Capo dello Stato che, da giudice della Corte Costituzionale, aveva concorso a dichiararlo tale. Da un lato si presentano sondaggi dove chi si esprime ha conoscenze quanto meno approssimative e dall’altro un Parlamento dichiarato di fatto illegale approva una nuova legge elettorale insieme alla più consistente riforma costituzionale mai proposta. Ma questo è un altro macigno che affosserà certamente quel che resta dell'efficienza delle Istituzioni. È la democrazia del 2016 in Italia, bellezza.
Étoile Sauvage
*Intellettuale meridionale,
conservatore e rivoluzionario