La "Luna Nera" di Denis Verdini preoccupato per i processi - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

La "Luna Nera" di Denis Verdini preoccupato per i processi

Preoccupazione per i processi in corso. Molti problemi per Denis ma invita Renzi a rimettere in moto il popolo del Si

Non ne gira una bene nel gruppo di Ala-SC, sempre più saldamente nelle mani di Denis Verdini, ex senatore forzista. Il politico toscano dopo lo shock della sconfitta del "Sì" al referendum costituzionale (dopo aver creato circa 1.800 Comitati LiberiSì) ha dovuto mangiar amaro per essere stato costretto ad uscire dal governo di Paolo Gentiloni (fino al "gran rifiuto" della carica di vice-ministro al Mef di Enrico Zanetti, ex montiano di ferro) e a vedersi sempre più schivato in Parlamento da altri gruppi (in primis l'area della Sinistra DEM), che non lo vedono più centrale o strategico in fase di votazioni.  Nel frattempo è arrivata l'intervista-delusione di Zanetti sul Fatto quotidiano, che gli attribuisce tutte le colpe della sua caduta politica al governo (anche se lo stesso ha inviato una mail di scuse a tutti i componenti di ALA), ma soprattutto la grana della procura di Firenze che chiede per il politico fiorentino 11 anni di reclusione per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. Last but not least, i 42 milioni di euro di danni chiesti dall'Avvocatura dello Stato per contributi per l'editoria (Verdini è stato anche editore) che non avrebbe dovuto ricevere tra il 2005 e il 2009. Chi lo conosce bene sottolinea come Verdini sia seriamente preoccupato sia per il rischio di una condanna esecutiva, sia per l'enorme mole di denaro richiesta dall'Avvocatura dello Stato, che, se confermata, lo metterebbe in in forte difficoltà economica. Nel frattempo, sempre Verdini sta facendo muovere i suoi senatori, che, in momenti diversi, stanno facendo uscire comunicati in cui invitano Matteo Renzi a rimettere insieme il popolo dei Sì ridando centralità al movimento dei comitati LiberiSì, messo insieme, in poche settimane, dal quadrunvirato composto da Verdini, Romano, Zanetti e Rabino (i primi due di Ala, i secondi di Scelta Civica).