Palazzi & potere
La7 regina dei talk

Scende in campo Mentana. Grazie a lui si farà l'attesissimo match tra il premier Matteo Renzi e Gustavo Zagrebelsky.
La gara dei talk nel prime time del martedi' sera continua a essere dominata da La7. Anche ieri infatti il programma condotto da Giovanni Floris non solo cresce e batte per la terza settimana consecutiva Politics di Rai3, ma incrementa sempre di piu' i suoi ascolti rispetto al diretto competitor, portandosi cosi' a un distacco di ben 4 punti di share.
Dati alla mano, diMartedi ha conquistato ieri il 6.79% di share con 1.232mila spettatori, contro il 2.,67% e 682mila di Politics, che pare oramai sprofondare sempre di piu' nel baratro della rete diretta da Daria Bignardi.
E non mancano le polemiche. Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, proprio oggi attacca sul suo profilo facebook le scelte della tv di stato: "Dimartedi'' ha quasi triplicato gli ascolti di ' Politcs'. La prima serata del martedi' di Raitre - continua Anzaldi - che fino a qualche anno fa era il fiore all' occhiello dell' informazione, e' stata letteralmente smantellata. Chi paghera' per questo incredibile danno al servizio pubblico? Direttori presenti e passati? Mega dirigenti con i compensi che sforano qualsiasi tetto? E ancora : "Nell' assenza di un piano per l' informazione, la Rai ha addirittura creato una nuova struttura editoriale, diretta da Carlo Verdelli con tanto di super stipendi e super consulenti. A che serve?”
Non ci tocca che attendere il prossimo match tra Floris e Semprini, a meno che da viale Mazzini non vengano presi diversi provvedimenti per fermare l'emorragia di telespettatori, mentre l’informazione su La7 continua a ritmi serrati di un palinsesto sempre flessibile e attento ai temi centrali della nostra attualita' politica ed economica. Infatti venerdì 30 in prima serata torna in campo Enrico Mentana. Grazie a lui assisteremo a un nuovo appuntamento dedicato al referendum costituzionale, con l'attesissimo confronto tra il premier Matteo Renzi e Gustavo Zagrebelsky.