Palazzi & potere
Legge elettorale e durata del governo: ecco i piani di Renzi e Verdini
Renzi non vuole il ritorno al sistema elettorale proporzionale
Questo il vero obiettivo oltre che limitare la durata del governo. Renzi non vuole il ritorno al proporzionale.
Durante la notte sono intercorsi chiamate e messaggini, come nelle migliori tradizioni, tra esponenti di partito e non solo. Perché il vero motivo, si dice, per il quale Renzi e Verdini hanno deciso di mandare un segnale così forte e chiaro al governo e al Quirinale (non dimentichiamo che il tutto accade mentre Gentiloni e Mattarella si trovano al Colle con la lista dei ministri in mano, e questo non è passato inosservato) oltre che per impedire al governo di andare a fine legislatura c'è anche quello non meno importante di impedire che si cambi la legge elettorale (ora infatti sarà tutto più difficile) impedire cioè che tramite una legge elettorale sgradita ed in senso proporzionale si trovi il modo di depotenziare Matteo Renzi (e lo stesso Grillo; paradossalmente i due ora hanno gli stessi interessi e obiettivi). Insomma chi vuole il ritorno al proporzionale vuole cautelarsi dal fatto che se Grillo o Renzi vincano le prossime elezioni poi non possano fare tutto da soli ma siano comunque costretti a mediare (con altri partiti, correnti, istituzioni): insomma, se anche vincessero potranno regnare ma non governare.
La partita dunque si farà molto dura nei prossimi mesi. E chissà che alla fine non saranno altri poteri dello Stato, a togliere le castagne dal fuoco, ad una politica inetta, timida e paurosa.