Leopolda, mancano i soldi e si strumentalizza l'alluvione - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Leopolda, mancano i soldi e si strumentalizza l'alluvione

Non ha soldi, ma ha gli "angeli". Ecco la Leopolda dell' era Lotti
La kermesse renziana, a caccia di fondi, strumentalizza l'anniversario dell' alluvione di Firenze

Dagli angeli del fango, che ripulirono Firenze dopo l' alluvione del 4 novembre 1966, agli angeli del Sì, che dovrebbero ripulire l' Italia dall' immobilismo del No. Sarà questo il carpiato che tenterà di compiere Matteo Renzi alla prossima Leopolda, quella che deve aprire l' ultima fase della già spasmodica campagna elettorale referendaria. Video e foto a tema saranno trasmessi durante la kermesse, scrive il Fatto.
Non a caso, tra le date papabili, è stata scelta proprio quella del 4 novembre, 50esimo anniversario dell' alluvione, per tornare alla stazione ormai divenuta la Medjugorje del renzismo. Che sarebbe potuta rimanere chiusa, quest' anno, se non fosse per il sollecito intervento di Palazzo Vecchio, guidato da Dario Nardella, che l' ha acquistata per 7,2 milioni di euro dalle Ferrovie che volevano liberarsene. La vecchia stazione è gettonatissima per ogni tipo di eventi. Ma la realtà è che il prezzo, quando si è fedeli è sempre giusto. Anche se le casse del Comune sono malandate.
Come quelle della Fondazione Open che deve farsi carico delle spese.
Il tesoriere e presidente della cassaforte del premier, Alberto Bianchi spiega al Fatto che la tre giorni costerà 300 mila euro, qualche decina di migliaia in più rispetto alle edizioni precedenti, ma confida di coprirli interamente con le sottoscrizioni.
In cassa di soldi ce ne sono pochini: il bilancio ha chiuso con una perdita di mezzo milione e nel 2015 la raccolta è stata di appena 463 mila euro. Ma se serve, come già successo in passato, sarà Bianchi ad attivarsi per accendere un mutuo e coprire le spese.