Messaggio dei legali di Romeo alle "cariche istituzionali" (Renzi, Lotti & C.) - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Messaggio dei legali di Romeo alle "cariche istituzionali" (Renzi, Lotti & C.)

Amicizie, soldi e potere: ecco chi trema sul sistema Romeo

Parole che profetizzano una Scossa, con la maiuscola, per evocare la metafora dalemiana sulla Procura di Bari che indagava sugli scandali sessuali di Silvio Berlusconi. Il casertano Alfredo Romeo, ricchissimo imprenditore, è il perno delle indagini napoletane che hanno portato all' avviso di garanzia per rivelazione di segreto e favoreggiamento a Luca Lotti, ministro dello Sport e uomo chiave del renzismo scrive il Fatto. 
A questi ultimi sviluppi, i suoi legali hanno reagito con un comunicato inquietante già dal titolo: "Alfredo Romeo usato come un cavallo di Troia: l' arma del 416-bis e il Cardarelli usati strumentalmente per indagare sulla Consip e sulle alte cariche dello Stato".
Questo il passaggio clou, continua il Fatto: "Grazie all'applicazione del 416 bis, infatti, l' Avvocato Romeo è stato usato come un 'Cavallo di Troia' per applicare sistemi elettronici di intercettazione come il Trojan a lui e alle persone con cui veniva in contatto; () soprattutto è stato possibile mettere 'cimici' negli uffici della Consip e coinvolgere nell' inchiesta anche alte figure dello Stato in un percorso di indagine che lascia chiaramente capire quale potesse essere l' obiettivo finale di tutta l' inchiesta". Più avanti, gli avvocati di Romeo si premurano di fare un elenco dettagliato dei rapporti del Sistema Romeo con le istituzioni: "La Romeo Gestioni Spa ha il suo core business nel rapporto con oltre 200 amministrazioni pubbliche sul territorio nazionale fra le quali quelle di rilievo maggiormente qualificato e sensibile come la Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, la Corte Costituzionale, la Presidenza del Consiglio, i Palazzi di Giustizia di Roma e Napoli, nonché gli uffici della Dda a Roma".