Parlamento: una Camera senza 'padroni' e senza maggioranza dopo le elezioni - Affaritaliani.it

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Parlamento: una Camera senza 'padroni' e senza maggioranza dopo le elezioni

Una Camera senza una maggioranza - tranne la più improbabile, Pd più M5S - ma con molti cambiamenti rispetto a quella attuale. È l' esito della simulazione di Ipsos sulla base del sondaggio pubblicato domenica dal Corriere (e che ha fotografato una crescita di tutti i partiti del centrodestra e un calo di M5S e dem).

Il primo dato dell' ipotetica Camera 2018 è un Pd - partito di gran lunga maggioritario in questa legislatura in virtù del premio ottenuto nel 2013 - con 100 deputati in meno (da 283 a 183). Il secondo, continua il corriere della sera, è un M5S che aumenterebbe da 88 a 181 (a inizio legislatura i deputati cinquestelle erano 108, poi 20 se ne sono andati). Il terzo elemento, quello politicamente più significativo, riguarda i partiti del centrodestra: FI passerebbe da 56 seggi a 100; boom della Lega, da 19 sempre a 100 (nel sondaggio i due partiti sono appaiati); infine FdI che quasi triplica, da 11 a 32.

Un successo, dunque, che colloca il centrodestra in testa: la somma dei seggi fa 232, quota comunque lontana da quella necessaria (316) per avere la maggioranza a Montecitorio.

Al dato politico di un centrodestra primo nei seggi, la simulazione ne aggiunge uno numerico: tutte le maggioranze sono diventate impraticabili (tranne la più irrealistica, Pd più M5S, che arriverebbe a 364). Le altre, di cui almeno in via ipotetica si era parlato, non ci sono più: un' alleanza Pd-FI si ferma a 283. E nemmeno allargata a Mdp, evento assai improbabile, ce la farebbe(308). Neanche un patto tra M5S e «sovranisti» ( Lega e FdI) basterebbe: è il mix che si avvicina di più alla quota fatidica (313) senza però centrarla. Tanto più che di quest' ipotesi, dopo che il patto FI-Lega-FdI ha dato ottima prova di sé alle Comunali, non si è più parlato.