Palazzi & potere
PD, ANZALDI: PIU' COSE CONCRETE MENO ARIA FRITTA

Parole sante quelle pronunciate oggi da Anzaldi. Da tempo lo scriviamo su queste colonne...
"Bisogna passare a una velocità da crociera. Più che l'ansia di fare tante cose in un giorno, devi farne una bene", "alcuni provvedimenti vanno spiegati bene e seguiti nel tempo. Mentre certe volte si è presentato una riforma nello stesso giorno in cui se ne presentavano altre cinque. Così perdi forza". Lo dice il portavoce di Matteo Renzi, Michele Anzaldi a Libero: "Siamo arrivati alla riforma di Equitalia in un periodo in cui c'erano suicidi e la gente doveva farsi ore di fila per capire se doveva pagare e quanto. Quando si è detto: 'Rottameremo Equitalia', sembrava una follia. Invece si è fatto. Ora con un click puoi sapere quanti soldi devi. Lo vogliamo spiegare? Stessa cosa con la scuola. Se si fosse affrontato il tema con meno fretta, avremmo capito le osservazioni degli insegnanti e corretto qualcosa. Abbiamo creato 100mila posti di lavoro, messo un sacco di soldi e abbiamo gli insegnanti contro. Addirittura Renzi ha introdotto la riforma dello zero sei per i bambini più piccoli, definitivamente varata dal Cdm di venerdì: novità rivoluzionaria, ma quanti sanno di che si tratta?".
"La mozione è Renzi-Martina, in televisione quando possiamo cerchiamo di risparmiarlo, così da indurre i giornalisti a optare su altri nomi. A volte ci riusciamo, a volte no. Perché poi in tv funziona quel meccanismo che io ho denunciato. La tv, compresa la Rai, preferisce le bellone. Non vuole il massimo esperto, ma la persona più gradita al pubblico. Cosa che impedisce di approfondire".
"Matteo la Rai l'ha rottamata fin troppo. Solo che il Parlamento non è riuscito a fare una riforma vera, si è eletto in fretta questo cda, con molti giornalisti e il direttore generale sulla base del curriculum, era il meglio che c'era. Ma la Rai è una tremenda macchina burocratica".
"Il tentativo è provare a dire come la si pensa su questioni che magari non fanno notizia, ma sono vitali per gli italiani. Per esempio Renzi ha accettato l'invito a Lineanotte, dove non era mai andato, perché il tema era concreto: i vaccini. E perché la trasmissione è una delle poche dove si può discutere con pacatezza e approfondire senza il trash e le urla. In studio c'era Burioni, un virologo di fama mondiale. Cose concrete, basta aria fritta".