Pd: Etruria e Consip rafforzano l'ipotesi di elezioni anticipate

Dopo la pubblicazione delle intercettazioni tra lui e il padre Tiziano l'insofferenza dell'ex Premier Matteo Renzi verso l'attenzione mediatica a cui è sottoposto continua a crescere, e con questa anche la preoccupazione per le ripercussioni elettorali.

Chi l'ha sentito negli ultimi giorni lo definisce furente per il caso mediatico che lo riguarda, nonostante poi, con un lungo post su Facebook, lo stesso Renzi abbia cercato di smorzare i toni e di segnare la pubblicazione delle intercettazioni private come un punto a suo favore; la grande paura del segretario dem però è che contro di lui oltre ad una parte del mondo giornalistico ci possano essere anche parti della magistratura e con il caso Consip ancora tutto da chiarire e lo scandalo Boschi-Ghizzoni che preme con insistenza, il peggio potrebbe ancora venire.

Ai fedelissimi, si fa notare ad Affaritaliani Palazzi&Potere, Renzi avrebbe anche rivelato che, nonostante le pubbliche smentite, l'ipotesi di elezioni anticipate si fa sempre più concreta. Ogni giorno che passa il Pd perde consenso e questo Matteo Renzi non può permetterlo.
Meglio darci un taglio e andare al voto.