Perplessità di Renzi sul piano di Cairo - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Perplessità di Renzi sul piano di Cairo

La scorsa settimana parlavamo delle molte perplessità di Renzi sul piano di Cairo e infatti pochi giorni dopo è partita la "contraerea" dei vecchi azionisti in soccorso di Palazzo Chigi....
 

L' ultimo progetto da presidente di Intesa Sanpaolo di Giovanni Bazoli riguarda proprio Rcs: plasmare un contesto per tutelare l' equilibrata identità del Corriere di cui s' è sempre considerato il garante. Il ruolo l' ha ereditato da Gianni Agnelli, adesso è complicato da tramandare. Bazoli sperava che Alberto Vacchi diventasse presidente di Confindustria. Allora Bazoli ha scommesso sull' unico editore puro in circolazione, Cairo, che finora si è occupato con successo di pubblicità, periodici e della tv La7. Per mettere in sicurezza la già citata identità del Corriere, Bazoli ha negoziato la nomina di un presidente della società che avrebbe protetto i valori di via Solferino. Come Ferruccio de Bortoli, a lungo guida del giornale.
A marzo la governativa e renziana Fiat ha abbandonato in disgrazia Rcs, a febbraio il direttore Luciano Fontana ha richiamato come editorialista il predecessore De Bortoli, in esilio al Corriere del Ticino.
Non è un aspetto da sottovalutare. De Bortoli è da sempre pungente nel commentare la politica renziana, e voterà "no" al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale. È evidente che una Rcs "alla De Bortoli", con un presidente di garanzia ispirato da Bazoli e Fontana direttore, può creare seri problemi all' esecutivo, fino a schierare il Corriere per il "no" al referendum (o evitando che si schieri per il "sì", che è quasi lo stesso). "Il Corriere è un problema serio", confessava in privato un ministro. E Renzi ha definito De Bortoli come "uno dei critici più serrati sull' azione del nostro governo".
A Palazzo Chigi, scrive il fatto, guardano con simpatia all' ipotesi alternativa che scaturisce dalle dinamiche tipiche del capitalismo di relazione (competizione per i simboli del potere).