Più cala il Pd e più sale la voglia​ di elezioni anticipate: troika in agguato - Affaritaliani.it

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Più cala il Pd e più sale la voglia​ di elezioni anticipate: troika in agguato


Dopo mesi di sonnolenza la legge elettorale e l'ipotesi di elezioni anticipate sono tornate al centro del dibattito politico, tra prove di dialogo fra Renzi e Berlusconi e sistemi proporzionali e simil tedeschi. Sfuggono però due questioni di non poco conto: la legge di bilancio e il concreto rischio di default.

Fonti interne al PD rivelano ad Affaritaliani che la voglia di urne sia maturata in Renzi rafforzata dalla certezza che la durata del governo Gentiloni sia direttamente proporzionale ad un calo delle percentuali PD.

A spingere il segretario dem verso l'ipotesi di voto anticipato è poi anche la legge di bilancio, legge che Renzi non vuole pagare dal punto di vista elettorale, meglio allora andare alle urne il 22 ottobre ed affidarsi all'esercizio provvisorio per non doverne poi rispondere agli elettori.
Per quanto riguarda il default i mercati guardano con preoccupazione ai 2200 miliardi di debiti e, soprattutto, ai 400 miliardi di titoli che il nostro Paese dovrà rinnovare nei prossimi 12 mesi. Tra prove di alleanze e leggi elettorali anti-grillini il Governo e la politica hanno perso di vista la situazione economica: il rischio default e l'arrivo della Troika diventano ipotesi sempre più concrete.