PRIMA PAGINA - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

PRIMA PAGINA

Germania, elezioni regionali in Meclemburgo: vola l’ultradestra, sorpassata Merkel

 

Immigrazione, sos dell’Europa al G20

 

Referendum costituzionale, ipotesi voto a dicembre

 

Roma, De Dominicis nuovo assessore al Bilancio

 

Madre Teresa di Calcutta proclamata santa di fronte a oltre 120mila fedeli

 

 

 

Esteri

Alle elezioni regionali tedesche in Meclemburgo vola la destra populista dell’Afd, sconfitta la Merkel. Tonia Mastrobuoni su Repubblica: “La sconfitta di Merkel, la destra xenofoba sorpassa la sua Cdu. Prima la Spd, solo terzo il partito della cancelliera, in bilico i Verdi”.

 

Sulle stesse pagine il commento di Andrea Bonanni: “Rotto il baluardo tedesco. Ora la valanga populista minaccia la Vecchia Europa. Il successo dell’estrema destra pone fine all’eccezione della Germania: era rimasto l’unico Paese europeo in cui la montata populista risultasse contenuta”.

 

Su La Stampa la mappa dell’ascesa dei movimenti populisti in Europa. Marco Bresolin: “L’ascesa dei partiti populisti fa tremare le cancellerie europee. Sale la preoccupazione in vista del voto in Austria e del referendum in Ungheria”.

 

Nel G20 in corso a Hangzhou, l’sos del presidente del Consiglio Ue Donald Tusk sull’immigrazione: «Aiutateci a superare l’emergenza. Ci sono 70 milioni di persone costrette a lasciare i loro Paesi». Federico Rampini su Repubblica.

 

 

Politica e dintorni

Sul referendum costituzionale spunta l’ipotesi del voto a dicembre. Alla festa dell’Unità di Torino, infatti, il ministro Maria Elena Boschi ha dichiarato che il referendum potrebbe svolgersi «tra la fine di novembre e i primi di dicembre». Le parole sono riportate da Tommaso Labate sul Corriere della Sera. Intanto il Pd si spacca: mentre un gruppo di ex-Ds, tra cui Martina e Zingaretti, lancia l’appello “Sinistra per il Sì”, oggi Massimo D’Alema alza il sipario sui suoi comitati per il No.

 

Piero Fassino, intervistato da Ugo Magri su La Stampa, dice: «Stavolta D’Alema sbaglia. Votare sì è un atto di sinistra. L’Italicum può migliorare. Il premier ha riconosciuto l’imprudenza iniziale. E’ il momento di abbassare la temperatura e di giudicare la riforma in base ai contenuti».

 

Per il No il governatore della Lombardia Roberto Maroni, intervistato sempre su La Stampa da Amedeo La Mattina: «I nostri elettori sono indecisi, dobbiamo smascherare il bluff. Occorre mettere in guardia sindaci e amministratori sul fatto che il referendum concentra tutto il potere in capo al governo centrale». Sul futuro della Lega e del centrodestra: «Salvini non insegua Le Pen. Mi auguro che Parisi abbia un grande successo, che allarghi il perimetro del centrodestra con energie e volti nuovi».

 

 

Caos M5S a Roma

L’assessora all’Ambiente, Paola Muraro, risulta indagata dalla procura di Roma per abuso d’ufficio e violazioni di norme ambientali. Per ora la Raggi non la scarica. Intanto al Bilancio arriva il magistrato Raffaele De Dominicis, ex procuratore generale della Corte dei Conti, al posto di Marcello Minenna. La ricostruzione di Andrea Carugati su Repubblica.

 

Sul giornale diretto da Mario Calabresi viene intervistata proprio Paola Muraro: «E’ un complotto contro di noi ma ora denuncerò il marcio. Cercano di fermarmi, io però dalla procura non ho ricevuto niente, e chiarirò tutto. L’attacco è iniziato quando ho cominciato a cambiare l’Ama».

 

Sul Corriere della Sera parla, in un’intervista esclusiva a Emanuele Buzzi, la sindaca Virginia Raggi: «L’assessora indagata? Prima di giudicare voglio vedere le carte. Da Grillo ho avuto un sms di sostegno. Ci sono stati degli errori, ma ora siamo più forti».

 

Il neo assessore De Dominicis parla invece al Fatto Quotidiano, intervistato da Valeria Pacelli: «La festa è finita, o lavorano o li caccio immediatamente».

 

Sul destino di Muraro, il retroscena di Annalisa Cuzzocrea su Repubblica: “L’exit strategy M5S: «Non è dei nostri, se si mette male la mandiamo via». I grillini tentati dal “passo indietro” della responsabile dei rifiuti di fronte ad accuse pesanti: «Niente difesa a tutti i costi»”.

 

 

Economia

Yoram Gutgeld, commissario alla spending review, risponde sulle pagine del Corriere della Sera al professor Roberto Perotti, che ieri aveva criticato l’operato del governo Renzi sulla spesa pubblica: «Deficit, province, enti inutili: i numeri della spending review».

 

Secondo il retroscena di Gianluca Paolucci su La Stampa, il governo Renzi starebbe pensando a un piano B per assistere Monte dei Paschi di Siena nel caso in cui il piano di salvataggio si arenasse: chiedere un ricorso all’Esm, il fondo salva-Stati Ue, già intervenuto in Grecia, Irlanda, Portogallo, Cipro e banche spagnole.

 

Sul Sole 24 Ore, Chiara Bussi mette a confronto il regime fiscale dei vari paesi dell’Unione europea. L’Irlanda al top della convenienza, non solo per Apple. In coda Italia e Francia. Il nostro Paese ha un’aliquota nominale del 31,4%, inferiore a quella francese del 33,3%, ma è prima in termini di total tax rate (64,8%).

 

Sfida Ue-Cina sull’acciaio al G20 in corso a Hangzhou. Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker ha attaccato Pechino: «Consideriamo l’eccesso di capacità produttiva cinese un problema da risolvere ed è cruciale che Pechino accetti un monitoraggio della sua produzione di acciaio in eccesso”. Ne parla Guido Santevecchi sul Corsera.

 

 

Altro

Madre Teresa di Calcutta proclamata santa di fronte a oltre 120mila fedeli. Giacomo Galeazzi su La Stampa riporta le parole di Papa Francesco: «Madre Teresa ha messo i potenti davanti ai loro crimini. La sua santità è talmente vicina a noi che forse avremo difficoltà a chiamarla santa e continueremo a chiamarla Madre Teresa».


 

PRIMA PAGINA, DOMENICA

 

Vertice G20 in Cina, subito accordo sul clima tra Usa e Cina
 

Muraro indagata. La crisi M5s a Roma e il rebus Raggi
 

Terremoto, sette mesi per le casette. Paura per nuove scosse
 

 

Caos M5s a Roma
 

Fiorenza Sarzanini sul Corsera: “Rifiuti, Muraro indagata per due ipotesi di reato. Nuovo fronte in giunta. Ma anche con l’inchiesta Raggi vuole confermarla”. Di Battista: «Tutti contro, no all’Olimpiade».
 

Il retroscena di Annalisa Cuzzocrea (Repubblica): “Il direttorio M5s alla sindaca. «Da ora rispondi tu delle scelte». E lei lo sfida: promosso Marra. La linea decisa da Grillo, Di Maio e Di Battista: «Autonomia a Virginia, ma la responsabilità è tua». I vertici: «L’ex di Alemanno sarà declassato». Invece entrerà nel nuovo e più potente gabinetto politico”.

 
 

Politica e dintorni
 

L’analisi di Nicola Piepoli sulla Stampa: “Per vincere il referendum decisivi gli elettori di centrodestra: L’elettorato moderato ancora in bilico sulla scelta. Nel centrosinistra prevalgono i Sì , grillini compatti per il No”.
 

“Referendum, il ministro Boschi contestata alla festa dell’Unità”. Una quindicina di esponenti del comitato per il No al referendum costituzionale hanno inscenato una protesta durante il dibattito alla festa dell’Unità di Milano a cui ha partecipato il ministro per le Riforme. Ne scrive, tra gli altri, Wanda Marra sul Fatto Quotidiano.
 

Francesco Cramer (Il Giornale): “Forza Italia, Parisi apre ai colonnelli azzurri: non rottamo il partito. Il manager: l’obiettivo è dare voce ai liberali”.
 

Dal giornale diretto da Maurizio Molinari: “I radicali si spaccano. Vincono i pannelliani. Si chiude il primo congresso dopo la morte del leader. Rischio chiusura”.

 
 

Giustizia
 

Roberto Pellegrino sul Giornale: “Il dj picchiatore fuggito in bus: è in Spagna. Sembra si sia fatto ricoverare in un ospedale di San Sebastian”.

 
 

Terremoto
 

Sul Messaggero: “Amatrice, troppi nuovi residenti. Si indaga sui «furbetti del sisma». Sequestrati i registri con le richieste più recenti. Le casette fra sette mesi. Nuovi sigilli ad abitazioni e chiese. Lunedì un vertice con gli investigatori”.
 

Sul Tempo la mappa dei quartieri di Roma a rischio terremoto. Valentina Conti scrive: “La rabbia dei geologi: «Stanchi di denunciare sempre le stesse carenze». Tutto ruota attorno alla parola chiave «prevenzione» come osservato dall’ex ministro dell’ambiente Corrado Clini che ha svelato anche l’esistenza di un piano per la sicurezza del territorio italiano pronto dal 2012 e mai entrato in funzione”.

 
 

Economia
 

Federico Rampini, inviato di Repubblica al vertice G20 di Hangzhou (in Cina): “La stagnazione fa paura. I leader mondiali cercano la ricetta contro la crisi. Pechino e Washington ratificano l’intesa di Parigi sull’ambiente. Obama: «Così salviamo il Pianeta». Il padrone di casa Xi Jinping lancia la svolta verde: «Ora proviamo una strada nuova». Le anticipazioni della bozza finale: «Difendere un’economia aperta, no al protezionismo»”.
 

Sul giornale di Via Solferino intervista a Frans Timmermans, vicepresidente Ue: «Brexit e migranti, l’Ue è in crisi. Sì alle flessibilità senza violare i patti. Bruxelles pronta a fare tutto in possibile per la ricostruzione dopo il sisma».
 

Sul Sole 24 Ore, il premio Nobel per l’economia Paul Krugman scrive: «La nefasta ossessione tedesca per l’austerità».
 

Andrea Greco su Repubblica: “Bancari contro i tagli. «Trattative subito o sciopero generale». I sindacati contestano le affermazioni di Renzi. L’Abi: pronti a un tavolo comune. Palazzo Chigi precisa: tuteliamo il lavoro e puntiamo a ridurre le poltrone nei cda e le super consulenze”.
 

Ancora sul giornale diretto da Mario Calabresi: “Pensioni, l’anticipo diventerà «su misura». E il governo punta ad alzare le minime. Martedì vertice con i sindacati, in ballo 2 miliardi. Si potrà scegliere quanta parte dell’Ape ritirare”.
 

Gli Agnelli lasciano l’Italia, l’assemblea di Exor approva il trasferimento in Olanda. Andrea Malan sul Sole 24 Ore: “Ultimo atto di un esodo nato con Chrysler. Una scelta da provare sul campo”.

 
 

Esteri
 

Merkel teme di essere battuta dai populisti. In casa. Alle elezioni nel Meclemburgo, il land del suo collegio, Alternative fuer Deutschland potrebbe sorpassare la Cdu. Alessandro Merli sul Sole 24 Ore: “In discussione viene messa la politica della cancelliera di apertura ai migranti”.
 

“«Cappuccio in testa e sms in arabo». Quando Meriem ha scelto la jihad. Le amiche e la prof della 20enne fuggita in Siria. «Ci ridevamo su ma non scherzava”. Andrea Priante sul Corsera

 
 

Altro
 

Madre Teresa diventa santa, Roma blindata per l’evento. Il Papa: «Esempio da imitare. Testimone di carità e attenzione ai poveri». Stefano Vecchia su Avvenire.



 

 PRIMA PAGINA, SABATO


 

Pil, crescita zero nel secondo trimestre dell’anno per l’Italia

 

Polemica per le vignette di Charlie Hebdo sul terremoto in centro Italia

 

Roma, il sindaco Raggi attacca i «poteri forti»

 

 

 

Economia

L’Istat: crescita zero per l’Italia nel secondo trimestre dell’anno, anche se il Pil aumenta dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Renzi: «Prosegue la lunga marcia, meglio degli anni precedenti». Il ministro Padoan: «Non siamo soddisfatti». Ne parla, fra gli altri, Barbara Ardù su Repubblica.

 

Sul Corriere della Sera intervista di Federico Fubini a Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea: «Flessibilità? Pochi margini, fuori dal deficit solo le spese d’emergenza per il sisma. L’Italia ora faccia le riforme. Più tempo grazie alla Bce, non va sprecato».

 

Per Guido Gentili (Sole 24 Ore) “non è più tempo di mezze misure”: “Per schiodare l’Italia e la sua economia reale da una crescita troppo bassa e inferiore agli altri Paesi, per scuotere un Paese in deflazione e fiaccato da un esorbitante debito pubblico, insomma, per sottrarci al declino, le mezze misure non abbattono la selva degli zero-virgola”.

 

Su La Stampa, Amedeo La Mattina intervista Alberto Bombassei, presidente della Brembo e senatore di Scelta civica: «E’ il momento di investire e assumere. Adesso tocca agli imprenditori fare la loro parte per rilanciare il Paese. Bisogna approfittare delle defiscalizzazioni introdotte dal governo».

 

All’attacco la leader della Cgil Susanna Camusso, che intervistata da Roberto Mania (Repubblica), boccia il piano dell’esecutivo che punta a rilanciare la produttività: «Una patrimoniale per finanziare il taglio delle tasse sui salari nazionali».

 

Nel frattempo, l’Irlanda fa ricorso contro la decisione della Commissione Ue che ha imposto ad Apple di pagare 13 miliardi di euro di tasse arretrate. Ne parla Marco Bresolin su La Stampa.

 

 

La polemica Charlie Hebdo

Il settimanale francese Charlie Hebdo fa satira sui terremotati con una vignetta dal titolo “sisma all’italiana” che raffigura le vittime sepolte come una lasagna. Poi una seconda vignetta, in cui si accusa l’Italia: «Le vostre case fatte dalla mafia». L’ambasciata francese a Roma, intanto, si dissocia con una nota. Corrado Zunino su Repubblica ricostruisce la vicenda riportando le reazioni indignate dei rappresentanti delle istituzioni, dal presidente del Senato Piero Grasso al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.

 

Sulle stesse  pagine, l’intervista di Francesca De Benedetti allo scrittore francese Daniel Pennac: «Disegno idiota, ma difendo ancora la loro libertà. Neppure chi fa quel tipo di lavoro dovrebbe calpestare una cosa importante come l’empatia verso chi soffre».

 

Il commento dei vignettisti. Emilio Giannelli sul Corsera: «Non si calpestano così trecento morti, idea infelice». Vincino intervistato da Francesca Paci (La Stampa): «Disegno terribile, ma difendo il loro diritto a pubblicarlo».

 

Il Giornale titola in prima pagina: “Non siamo Charlie Hebdo”. Camillo Langone spiega: “Difenderemo sempre il diritto di fare satira, ma offendere i morti è disgustoso. E non fa ridere”.

 

 

Esteri

L’Fbi ha scelto di rendere pubblica la documentazione sul caso email che ha riguardato la candidata democratica Hillary Clinton, sulla quale si è deciso di non indagare. Dal dossier emerge che la Clinton non sapesse che le email erano segrete. L’ex segretario di Stato ha utilizzato numerosi smartphone e ipad, che spesso lasciava in luoghi non autorizzati. La vicenda in un articolo di Serena Danna (Corriere della Sera).

 

Dopo una settimana di voci e di smentite, il governo uzbeko ha confermato ufficialmente la morte del presidente Islam Karimov che era stato colpito da un’emorragia cerebrale lunedì scorso. La notizia data anche da Fabrizio Dragosei (Corsera), che riflette: “Quale ruolo ora per le figlie? Stabilità a rischio”.

 

Beda Romano (Sole 24 Ore): “I ministri degli Esteri Ue: ricucire i rapporti con Ankara. I ministri nel vertice informale di oggi e domani a Bratislava puntano a rasserenare il clima con la Turchia. L’obiettivo è salvaguardare l’accordo sui flussi migratori da Est”.

 

 

Caos Roma

Movimento 5 Stelle sempre più in difficoltà a Roma dopo le dimissioni a raffica degli scorsi giorni. Il sindaco Virginia Raggi attacca i «poteri forti» e chiede all’Autorità nazionale anticorruzione di verificare altre nomine dopo quelle già revocate. Beppe Grillo, intanto, rinvia la visita nella Capitale per evitare di apparire come commissario. Ne parla Andrea Arzilli sul Corriere della Sera.

 

Retroscena di Tommaso Ciriaco e Annalisa Cuzzocrea su Repubblica: “Beppe Grillo è già stufo di Virginia Raggi: «Non posso fare sempre la vostra balia. Adesso ve la sbrigate da soli»”. L’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna: «Deficit di trasparenza, respinti compromessi al ribasso».

 

Sulle stesse pagine, Alessia Gallione intervista l’ex dg di Atac Marco Rattighieri: «Troppe ingerenze da Raggi, dovevo lasciare. Il Campidoglio contestava le dismissioni immobiliari. Voleva dire rimettere in discussione l’intero piano industriale dell’azienda. La sindaca non mi riceveva, mi sono dimesso per posta».

 

Sulla crisi del Movimento parla Dario Fo, da sempre vicino a Beppe Grillo, sul giornale diretto da Mario Calabresi: «Beghe da vecchi partiti, Beppe ora azzera tutto. La settimana scorsa ho ragionato con Grillo e Di Maio, hanno capito che bisogna cancellare e ripartire da capo».

 

Le opposizioni, in particolare il Pd, intanto attaccano. L’ex candidato a sindaco Roberto Giachetti intervistato da Simone Canettieri sul Messaggero: «La falsa partenza era scontata, Roma ha un sindaco dimezzato. Non si sa chi decide, le cosiddette “anime” dei pentastellati sono peggio delle correnti dei partiti».

 

 

Giustizia

Per un errore perse le tracce di Nicolas Lecumberri, il dj spagnolo arrestato a Milano per pestaggi in serie ai passanti: è stato liberato dal carcere di San Vittore senza alcuna scorta e non è mai arrivato nella comunità terapeutica psichiatrica che lo aspettava. Ne scrivono Andrea Galli e Gianni Santucci sul Corsera.

 

Giovanni Jacobazzi (Il Dubbio): “Toghe e pensioni, decreto da riscrivere in Parlamento”. Dopo le pressioni esercitate dalle varie correnti della magistratura sul decreto emanato dal governo che proroga il pensionamento di una parte delle toghe, l’esecutivo va verso le modifiche, a partire dall’estensione della proroga a tutti i magistrati.

 

Luca Fazzo sul Giornale: “La procura di Milano si spacca sul caso Ligresti. Impugnata l’assoluzione del figlio Paolo  che era stata chiesta anche dai pm. Ci sarà un appello. L’inchiesta sul dissesto della vecchia Fonsai”.

 
 

SPIN TEAM