Renzi, in silenzio contro il teatrino della politica. Qualcuno ci crede?
Matteo Renzi ha deciso di «scomparire» per un mese e forse qualcosa di più. Dai primi di agosto a settembre il segretario del Pd non parteciperà a dibattiti, ospitate televisive o alle feste locali dell' Unità. E, soprattutto, non prenderà parte a quello che lui definisce il «chiacchiericcio romano».
Il leader del Partito democratico, scrive il corriere della sera, ha spiegato così ai collaboratori la ragione di questa sua assenza programmata: «Si è deciso di non andare alle elezioni anticipate, come pure io volevo per l' Italia, non per me, come sosteneva qualcuno, e quindi è inutile partecipare ai teatrini di palazzo».
Sì, secondo Renzi «è tornata la prima Repubblica, è tornato il modello del passato» e lui vuole starne lontano. Si farà rivedere a metà settembre per il tour in treno dell' Italia, «per parlare con la gente di cose concrete».
Il segretario non vuole che il Pd si faccia fagocitare dalla «palude» e a suo avviso «nemmeno il Paese deve rimanere impantanato». Per questo motivo ha deciso di dare la scossa al partito, prima con la sua assenza, poi con il tour in treno per la penisola.