Scandalo in F1: ecco come il Circus viene utilizzato per ripulire denaro
F1, l'indagine partita 6 anni fa
La procura di Monza svela come il Circus viene utilizzato per ripulire denaro. Un sistema replicato in tutto il mondo durante i gran premi. E ora è caccia a 80 milioni di fondi neri, scrive Repubblica.
Ventritré procure stanno indagando sui soldi della Formula 1. Devono recuperare qualcosa come 80 milioni di euro di fondi neri, nascosti al fisco attraverso una complicata rete di società intessuta attorno al versante italiano del "pinnacle of the motorsport", come nel regno anglosassone amano definire il Circus messo in piedi negli anni Sessanta da Bernie Ecclestone. E c' è una ventiquattresima procura, quella di Monza, a cui è demandato, per competenza territoriale, il compito più arduo: investigare le zone d' ombra del "Sistema" su cui poggia lo sport più globale del mondo, capace da sempre di attirare investimenti pazzeschi.
L'indagine di Monza è partita sei anni fa. Da allora, 82 persone sono state iscritte nel registro degli indagati, rogatorie internazionali sono state inviate in Germania, Svizzera, Inghilterra e Principato di Monaco. In queste ore è emerso qualcosa di più inquietante: i finanzieri hanno ripreso a interrogare piloti, manager, dirigenti degli sponsor. Trovando conferme sui due principali sospetti che li avevano mossi sin dall' inizio: 1) il "Sistema" è stato replicato per quasi tutti i Paesi del mondo occidentale che ospitano i gran premi; 2) il "Sistema" è tuttora attivo.